26 feb 2010

Alla mia bella terra...

Che mi ha regalato la poesia di un viaggio
tra le rocce roventi e la terra seccata dal sole

Che mi ha lasciato sulla pelle 
 la mancanza di cibo ed acqua

Che mi ha regalato 
i sentimenti più nobili e i più bassi
e li ha fatti circolare sereni per le vie di un sangue abituato a vivere molto più che a pensare

Che mi ha donato la poesia
la musica
l'arte
e il mare

Che mi ha portato per mano
a vivere di pause non solo di corsa
di riposini al pomeriggio e non solo di impegni

Alla mia terra,
quella di nascita
e quella di cuore e spirito ed anima

a questa splendida terra che senza mai alzare gli occhi produce gemme così preziose
e minute 
e commoventi

Perchè non ce n'è fratelli americani, francesi, inglesi
non ce n'è davvero
quando un italiano decide di prenderti il cuore
lo sa fare
senza mezzucci
 piuttosto
con pochi mezzi

Ho pianto come una fontana in ogni singola scena 
per ogni parola
per ogni sillaba
in ogni istante

Ogni angolo, oggetto, luogo, pensiero di questa magnifica storia 
semplicemente mi lacera l'anima 
e la rende più bella e più docile

La poesia è più forte del sole in questa storia
la dolcezza la purezza la bellezza risiede in ogni piccolo fotogramma
e perfino la solitudine di anni diventa una perfetta pausa nella sinfonia miracolosa della vita
di un uomo troppo docile 
per un mondo brutale che lascia ai bimbi la possibilità amara
di fare una gran luce

un uomo docile 
 capace di spezzare le catene della vecchia ottusa cattiveria
della indifferenza a oltranza e del pregiudizio
della mancanza di scrupoli e della diversità
 della mancanza di comprensione ed amore

un uomo docile 
in grado di spogliarsi di qualcosa 
senza mai restare nudo


e il mio cuore esplode di una luce rara
cui non so resistere...
e piango
piango a lungo.


Anno: 2005

Durata: 103'

Regia: Pupi Avati

Cast: Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli

La Seconda Notte di Nozze

25 feb 2010

La legge delle Burratine

Ai tre setacci ogni scambio,

la verità

la bontà

l'utilità.


Se non potete dire una cosa vera, buona o utile




restate in silenzio.


24 feb 2010

Io, due figlie, tre valigie

Allora la verità è che io
non amo affatto le commedie degli equivoci
anzi proprio le detesto...


Le trovo scontate ed esasperanti
poco intelligenti
e profondamente irrilevanti da un punto di vista artistico


poi mi rendo conto di pensarlo mentre adoro chi dell'equivoco
ha fatto sostanzialmente capolavoro
adoro coloro che l'equivoco lo sanno cavalcare
adoro la loro capacità
di attori
di registi
di scrittori
di commediografi
di far diventare l'equivoco una meraviglia invisibile
che serve solo a far splendere il loro talento.


Ecco
oggi ho scoperto un tizio davvero bravo
Louis De Funes
fantastico attore
un perfetto idiota se penso a certe sequenze
un bravo bravissimo
attore


ed ecco che mi parte con gioia il consiglio della serata
io son partita da questo filmetto
per poi adesso cercare di recuperarmi l'intera inesorabile
filmografia!


A voi,
godetevelo!



e scopro che s'è sparato pure un film con mio papà artistico...



Ma io ho visto....


Titolo orginale: Oscar

Regia: Edouard Molinaro

Durata: 85'

Anno: 1967

Cast: Louis De Funes

Io, Due figlie e Tre valigie


Esseni

Ogni due giorni
su di me
 per riportarmi ai tempi dell'olfatto

Nero e Bianco
ogni giorno con me per 
risvegliare l'indipendenza delle articolazioni

92 tensioni nuove
due volte alla settimana
per liberare il bacino dalla morsa dell'attesa

invisibilità e arance
una sola, al martedì
per ritornare a credere che parlare sia un dono

Biglietti aerei da confermare
e biglietti a teatro da conquistare
per regalare a me stessa un pò di cielo e un pò di perdono

La mia vita fino a qui sembra avere voglia di migliorare in tutto
raggiungerla non sembra difficile 
tocca solo lavorare bene

oggi ho guardato il cielo per un 'ora
e lui mi ha sorriso tutto il tempo.

E poi ho disegnato
l'immagine più cara,
quella di me e del mio amore,
niente è più sacro di quel che sappiamo tracciare dal nulla
niente è più puro di quel che sappiamo vedere nel bianco di un foglio


Oggi è stata una bella giornata
la prima davvero bella dopo tanto tempo.


23 feb 2010

Sulle tracce di me...


Due ore di piano
linee rosse deboli
terzo e quinto più forti
ed io sono 
dopo tanto tempo
Maria de Buenos Aires...

22 feb 2010

La bambina e il Campione



Lui era bello
o almeno così si diceva in giro

Era giovane e in forma 
ma sembrava un vecchietto rispetto a Lei
che aveva solo cinque anni

Lui aveva appena vinto un titolo importante
Campione
"tirava pugni" 
questo aveva sentito Lei
ma non aveva capito veramente cosa significasse

Però Lui era raggiante e Lei lo guardava sorridente
senza malizia,
 si intende,
 che le bambine di quell'età
sorridono alla vita mica alle persone

Lui la incontrava di notte
e le dedicava sempre un sorriso speciale,
ogni tanto una parola 
e Lei si vergognava da morire
abbassava lo sguardo e trotterellava via 
quasi a non dargli alcuna soddisfazione,
con malizia,
si intende,
che anche a quell'età le bambine sanno come farsi desiderare

Poi una sera Lui fece una cosa proprio inaspettata
rubò una rosa,  bianca
la strappò via veloce e la mise davanti al viso di Lei

una cosa romantica davvero

Non so dire bene, 
nessuno lo ricorda con precisione,
 quanto tempo
quanti istanti per meglio dire
o secondi passarono 
tra quel gesto e la reazione della piccola

Ma una cosa è certa 
Lei sorrise a Lui come non aveva mai fatto 
fece un mezzo passo in avanti
quasi a volerlo toccare
poi si fermò 
e rimase per un tempo infinito 
(di questo son certi tutti)
a guardare e a sentire l'odore di quella rosa.

Lui vinse altri incontri 
poi li perse
poi con l'età smise e 
Lei non lo vide più

eppure per Lei è ancora il Campione,
il primo ad averle regalato un fiore

L'odore di quella rosa le rimase nel cuore 
così forte e intenso
che ancora oggi
mentre osserva e scopre la storia di un Campione
le ritorna nel naso e nella mente

Sì, ovviamente sì.

quella bambina ero io...
e il Campione,
oh beh...
questo ve lo dirò tra poco,



appena il tempo di sentire ancora un pò il profumo di quella rosa




Titolo originale: Alì

Regia: Michael Mann

Durata: 159'

Anno: 2001

Cast: Will Smith, jon Voigth


Alì

21 feb 2010

Verde



E' tra i primi colori che percepiscono i bambini
ed accompagna nel linguaggio degli uomini uno dei due sentimenti più delicati
di cui l'essere umano è provvisto,
la speranza.

Una mia ava soleva dire
"Nella cupa notte vola un fantasma iridescente
sale dispiega l'ale sulla nera infinita umanità
tutto il mondo lo invoca
tutto il mondo lo implora
ma il fantasma svanisce con l'aurora,
per rinascere nel cuore
ed ogni notte nasce ed ogni giorno muore."

E lo è davvero, la speranza dico, uno dei due sentimenti
più difficili da gestire.

A farle compagnia, nemmeno un gradino più in basso o più in alto, 
la paura.

E sono proprio Paura e Speranza
 le amanti di un mondo (riprodotto così sapientemente in questo film)
ossessionato dalla voglia di dimenticare la Guerra

troppo fresca
troppo rumorosa 
e troppo vicina nel ricordo e nella vita
per poterne parlare davvero,
con il cuore fermo,
per potersene preoccupare in modo serio.
(e le donne vanno e vengono dalla stanza parlando di ...)

E questo è un punto che richiederebbe un discorso imponente
ma io odio fare discorsi imponenti,
troppe sarebbero le tematiche le discussioni e le considerazioni da fare,
ed io non ne sono all'altezza.

No, io preferisco di gran lunga le piccole storie 
e quei piccoli messaggi che sanno consegnarmi 
e così... sotto! con il film di oggi
che non parla, come moltissimi sentiti in questi giorni pensano,
 di Diversità,
ma di Coscienza.

I segni dell'unicità di ognuno di noi non sono sempre visibili
e nemmeno sempre tangibili, o facili da riconoscere e comprendere
e capita che bisogna farci i conti prima o poi, da soli, prima che con gli altri
e capita che bisogna farci i conti quando si è davvero fortunati 
o toccati dalla vita con forza.


La parola DONO  per me è sempre stata una parola spaventosa,

qualsiasi dono (perfino i regali di Natale) richiede una consapevolezza 
ed una responsabilità
e porta con sé, manco a dirlo,
 paura (di perderlo, che te lo distruggano, che tu non ne sia degno)
e speranza (che tu ne sia il vero destinatario, che tu ne sia il miglior depositario)

Nella vita per me è stato necessario imparare a cogliere i doni dalle mani degli altri 
per imparare poi a coglierli dalla vita 
(questa seconda fase è ancora in via di sperimentazione...e richiede parecchio impegno in più)

Dal canto mio, fin qui ho capito che
 quel che ci sta attorno 
non è nato per comprendere noi, 
nè per assecondare noi (non primariamente almeno)
ma per portare avanti il proprio compito con i propri doni e strumenti
che talvolta non colgono perfettamente 
o nemmeno contemplano le nostre ragioni,
per questo è quasi fondamentale sapere il proprio "grado di Improbabilità ed Unicità"

ed è un bene.
Sempre e comunque.

Dal canto mio so che non ho mai chiesto a nessuno di tagliare via capelli verdi
in fatto di voglia di comprendere e curiosità non ho rivali,

E questo mi fa stare bene.

Dal canto mio, ricordo bene parecchie volte in cui ho sentito strappato via dal petto il mio dono
ricordo la paura di averlo perso e la speranza di poterlo aggiustare

ed è andata a finire bene
perché quel che ci appartiene non va via, 
mai.
se ci crediamo davvero.

Ed è sostanzialmente solo un bambino quello che poteva reggere questa trama
poiché a lui è concesso, per statuto e diritto, di inciampare sulla strada della consapevolezza
e della coscienza 
nella più pericolosa tentazione, imperdonabile su un adulto, 
quella della sfida prima di avere le armi della conoscenza,
 della imposizione del sé senza cautela nè mediazione
 e della delusione ostinata davanti
alla incomprensione altrui.


La consapevolezza richiede un tempo preciso 
(ovviamente non anagrafico anche se provando a mettere un adulto al posto del piccolo Piero secondo me qualche perplessità in più sarebbe sorta.
 un bimbo non fa paura davvero, mai...ed è sempre innocente... potessimo dire così degli adulti!)
ed un gradino doloroso in cui un mondo che non ci capisce 
assiste desolato e acconsente vergognandosi (ma non si tiene souvenir)
 alla "amputazione" di una unicità 

Ma c'è qualcosa che non torna,
il rispetto...un rispetto davanti alla "esecuzione" inspiegabile...

Ecco, adesso vado di mio, perché vedete
quello che io ho sempre pensato è che 
Il mondo lo capisce benissimo cosa sta avvenendo...

Il mondo ama l'unicità,
al contrario di quel che sembra
fa il tifo per l'unicità sopra ogni cosa.

L'umanità, 
che è fata di unicità ed è assolutamente sensibile,
non consente inconsapevolezza
non comprende la incapacità di gestire un dono

Il mondo venera coloro che aspirando alla perfezione del proprio dono
faticano e guadagnano ogni giorno la loro unicità

Con la cautela
l'amore
la delicatezza
la forza
la cura
e la gioia 
di cui un bimbo può essere capace in una forma limitata


Il mondo,
quello stesso mondo che ha registrato sulle ossa parole come 
 guerra
violenza
dittatura
 non ama le incursioni ingiustificate
men che meno le inconsapevoli.

Il mondo,
tutto il mondo fuori da noi, 
salva come può la propria paura e la propria speranza,
e ne ha tutto il diritto.

E mi piace tanto, If they forget, remind them
mi piace tanto che Nel buio non esiste niente che non ci sia nella Luce
mi piace tantissimo che Un coniglio spaventato ne ha quanto un Leone
mi piace anche di più che Ci sono 4 con i capelli neri, 11 castani, 5 biondi, 1 verde, 1 rosso

e mi viene in mente Rezza che dice
"Roscioooooo! A roscioooooooo! Rosciettooooo! Roscioooooooo!"
E un pensiero affettuoso mi sale spontaneo verso tutti i diversi "minori"
i mancini,
i gatti neri,
i "pel di carota" 
(che a loro davvero le palle gliele spaccano da sempre)
che, quando hanno davvero trovato il loro dono e lo hanno consegnato al mondo,
 sono stati venerati poichè erano anche
mancini,
gatti neri
o pel di carota.

E un applauso speciale lo dedico a colui che ascolta,
quel dottore lì
che ascolta e chiude con un pensiero che facevo da tempo
mentre guardavo il film
"Non mi interessa che la storia sia vera o falsa...non mi interessa il colore dei suoi capelli...
mi interessa quello che stava tentando di dire"

A me non interessano i sintomi
interessa il nucleo,
che fa di un uomo, ancora più di un bambino, qualcosa di davvero speciale
qualcosa di più di un fenomeno o di una anomalia.

Troppo piena di fiducia? può darsi.

questo del resto è il mio dono
e veste tutti i colori che vuole...


Note al Margine di una Colonna Sonora
E' solo il mio cuore che salta dal primo istante
solo un destino singolare e preciso
solo un pensiero perfetto e finalmente arrangiato a mestiere
o mi è parso di sentire Nature Boy per circa un'ora e dieci????
God bless the Music!


Titolo Originale: The boy with green Hair

Regia: Joseph Losey

Durata: 82'

Anno: 1948

Il Ragazzo dai Capelli Verdi




20 feb 2010

C'erano una volta il Viola e il Blu...


Stanza Viola




poi ovunque il Blu



ed oggi,



lo aspettavamo del resto,
il ROSSO.

Cattiva informazione


La musica classica allena alla tensione
il melodramma alla morte
il silenzio al coraggio
e la solitudine all'amore




Innata

 Questioni Particolari.

Alta formazione
il trillo del terzo e del quarto della sinistra
il destro e le linee rosse da curare


Io Sono Ambidestra
Loro dicono che questo garantisce una certa confusione
nel parlare
nel pensare
e nelle questioni sessuali

mi dicevano "scegli!"

Per tranquillizzare tutti ho deciso di scrivere con la sinistra soltanto
(almeno pubblicamente)
ma Loro erano ancora più preoccupate
la sinistra infastidisce i destri,
che sono molti di più,
ed è la mano del Diavolo

Poi un giorno ho cominciato a scrivere di nuovo con tutte e due
da destra verso sinistra
contemporaneamente
e poi irregolarmente
e poi liberamente
e Loro hanno pensato che stavo soffrendo 



Il trillo del terzo e del quarto del sinistro
linee rosse gonfie e dolenti da dimenticare sul destro


Io mi vergogno di Loro
Io mi vergogno per Loro.




19 feb 2010

Goodbye Alvin...



Separa 
Separa 
Separa

Acqua e Vodka
Pesce e Sale
Aria e Ghiaccio
Piano di Sopra e Piano di Sotto
Parole e Musica
Preghiera e Bestemmia
Violenza e Passione
Colore e Forma
Lenin e Alvin Superstar

Separa 
Separa 
Separa

Io ci provo ma proprio non si può fare 
proprio non ci posso riuscire
a dire di "no"
alle deliziose confusioni

Ma posso provare a separare le sensazioni per cui
un'antieroina, per il solo fatto d'esser stata vigliacca e d'essersi ammalata in tempo per non dirlo,
si guadagna una perfetta riproduzione del mondo che sogna 
fino all'ultimo suo respiro
un'antieroe, che ha il solo merito d'esser vivace e disegnato molto bene, 
dà il titolo ad un film che ha il solo merito d'esser vuoto e molto facile


Vabbè, a farla breve mi son sciroppata in queste notti di insonnia ed incubi
due film perfettamente inutili
(a volte, se li sai leggere, i segni la dicono più lunga di ore di ragionamento)

Uno 
ammantato di tutta la classe e il garbo che si poteva
sentimentale
pieno di sottesi
con una trama gentile
discreta
nostalgica
incapace di prenderti per il collo e cambiarti la vita 
incapace poi sotto sotto di farti ridere o piangere
tutto sembra un casino ma non lo è mai 
e alla fine chi muore muore 
chi vive vive 
e niente di niente è accaduto


l'altro 
dichiaratamente una stronzata molto prima di premere il tasto PLAY
visto per la nostalgica necessità di rivedere un cartone,
che poi mi sono ricordata che non mi piaceva nemmeno all'epoca dei miei 6 anni,
che decisamente ha avuto il merito di aver risollevato 
con tutta quella semplice stupidità il morale del mio divano
ma che davvero non aveva niente di niente da dire
se non che l'America, tanto decantata nel mondo del cinema e dell'animazione,
ha troppi soldi da spendere.


Decisamente scarso.

Separa 
Separa
Separa

I film nella notte
Gli incubi dal sonno
Il volere dal sapere
Il sentire dal capire
la disperzione dalla delusione
la speranza dall'amore
le voci degli altri dalla tua
il pianforte dal violino
la poesia dalla prosa
la magia dall'illusione


Separa, 'Nina, separa!

titolo originate:
Good Bye Lenin! - Alvin and the Chipmunks

regia:
Wolfgang Becker - Tim Hill

durata:
121' - 92'

anno:
2003 - 2007


Lenin Superstar
(...o era Goodbye Alvin!?)




Piccole insignificanti questioni ormonali




Oggi faccio l'amore con me stessa.




17 feb 2010

Un vecchio amico...

"Il pianista virtuoso - 60 esercizi", edito in Italia da Ricordi,
entrato a far parte dei testi canonici per la preparazione dei pianisti.

( C. L. Hanon)


Tale opera consta, come indica il titolo, di 60 esercizi, di differente complessità, tesi ad ottendere la progressiva scioltezza delle dita.
Nell'introduzione, l'autore indica il suo intento, invitando l'allievo a praticare ripetutamente gli esercizi proposti, sottolineando che gli esercizi presentano le stesse difficoltà per tutte le dita, per parificare le dita "deboli" a quelle più forti.
Da notare che le scale, al loro termine, presentano una cadenza, trasposta in tutte le tonalità.
Non mancano, poi, nel corso del testo, numerose esortazioni dell'autore ad un regolare esercizio: nell'ultima pagina, si cita il pianista Steibelt come esempio di una perfetta esecuzione del tremolo e il libro si chiude con un caloroso consiglio a ripetere ogni giorno tutti gli esercizi, almeno una volta.
"È sufficiente solo un'ora",
sostiene l'autore.

Non ci vedevamo da moltissimo
e così abbiamo cominciato da trenta minuti...
...le mie dita c'hanni i formichini!

Meraviglia su carta stampata.




Lontano. 
Nei dimenticati spazi non segnati dalle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest 
della Galassia, c'è un piccolo ed insignificante sole giallo.
Ad orbitare intorno ad esso c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro - verde 
le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora
che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.
Questo pianeta ha, o meglio aveva un fondamentale problema:
la maggior parte dei suoi abitanti era afflitta da una quasi costante infelicità.
(...)
E poi, una certa domenica, oltre duemila anni dopo che un uomo era stato inchiodato ad un palo
per aver detto che sarebbe stato molto bello cambiare il modo di vivere e cominciare a volersi bene
gli uni con gli altri, una ragazza seduta da sola a un piccolo caffè capì d'un tratto cos'era che per tutto quel tempo non era andato per il verso giusto, e finalmente comprese in che modo il mondo sarebbe potuto diventare un luogo di felicità.
Questa volta la soluzione era quella giusta, non poteva non funzionare, e nessuno sarebbe stato inchiodato ad alcunché.
Purtroppo però, prima che la ragazza riuscisse a raggiungere un telefono per comunicare a qualcuno la sua idea, successe una stupida quanto terribile catastrofe, e di quell'idea non si seppe mai più nulla.
Questa non è la storia della ragazza.


(...)
Questo è un libro di enorme successo, più popolare di Costruitevi la seconda casa in cielo, più venduto di Altre 53  cose da fare a gravità zero, e più controverso della trilogia filosofico -sensazionale di Oolon Colluphid*,Anche Dio può sbagliare, Altri grossi sbagli di Dio e Ma questo Dio, insomma, chi è?


*già autore del celebre Cucù! Be, dov'è andato a finire Dio?

16 feb 2010

Sono preoccupata per la tua prostata.


Io sono preoccupatissima
 davvero
e da prima.



...le scale non mi vengono più cristalline come un tempo
le mie tette si fidano della gravità
il sorriso viene fuori felice solo quando è solo con se stesso
le orecchie...non ne parliamo alle volte mettono su una musichetta da
sala d'attesa che suona un pò come un Allevi post Berlusconano(che è peggio!)

e poi,
sono preoccupata





 
perchè "restare incinta" mi sembra un orribile modo di dire che la vita continua attraverso questo mio corpo di cui tutti si preoccupano ma nessuno si occupa
perchè i miei capelli crescono troppo velocemente e a niente serve tagliarli di un cm al giorno da più di venti giorni
perchè scrivo/dico/spiego quel che faccio ma conservo la vaga sensazione che non serva a nessuno


io sono molto preoccupata per la mia vita
per questo non riesco più a starci dentro, scusate.

Preparo la mia pozione migliore
è Carnevale
questa sera
si festeggiano le mille maschere degli uomini.

 Riflessa nei miei occhi
(che ancora vedono)
la loro immagine tormentata....

"cosa pensa di me? cosa fa con me? è sempre lei? adesso cede!
vedi che non è convinta!
è la solita aggressiva!
è triste!
è debole!
è troppo forte!
è poco femminile!
è troppo femmina!
è un uomo!
adesso sbaglia!
è mia!
è sua!
di chi cazzo è?
mi tradisce!
 mi ha tradito!
non mi ha mai capito!
non mi cura!
non è vera!
non si fida!
non si lascia andare!
non si lascia amare!
non sta zitta!
non obbedisce!"


Sono preoccupata per la vostra prostata
per le vostre palle che evidentemente si fidano troppo della gravità e poco di me
e per tutto questo tempo che lasciate morire,  complicando la natura, per sentirvi immortali.




A proposito di Lilith



Lei non è il capriccio, ma l'opportunità.

E il corpo.
Il corpo caldo del vino nel momento in cui viene versato, il corpo curvo degli oceani, quello tumultuoso dei campi di grano, il corpo del vulcano in ogni pezzo di pane, il corpo delle radici che invocano una nuvola, il corpo del desiderio eretto tra me e la morte, il corpo dell'arena, della battaglia e delle sue vittime, il corpo dell'apogeo e dell'abisso, il corpo dei treni che corrono, dei tetti insonni, il corpo dell'acqua bagnata dal vento, il corpo del piacere di assopirsi tra due rive, il corpo della traccia di un bacio sul collo, del sudore del sesso, dei respiri affrettati sulle soglie, il corpo delle camere complici e di quelle invidiose, il corpo del calore bruciante, sbocciato nelle pupille, e dell'impronta svanita dei miei antenati, il corpo delle parole di dolore, del delirio abbandonato a se stesso, a me stesso, il corpo dell'anemone che porta la terra sulle sue spalle, il corpo ruvido di una cascata di paura, il corpo dell'eco, il corpo dei segreti svelati dalle mura delle case e dei segreti quando i muri delle case li tacciono, il corpo di ogni catastrofe sul punto di avvenire, il misterioso corpo della lingua umida, il corpo del fremito dell'umidità rarefatta, il corpo delle cosce impreviste, il corpo della foresta incendiata dalla propria legna.


Lilith

Altre 10 cose da fare a gravità zero




nella vita che voglio
c'è spazio per ogni sfumatura
ogni chiarimento
ogni parola che serve
ogni scelta che si riflette
ed ogni corsa per un abbraccio

nella vita che voglio ci sarà sempre spazio e tempo
per cercare e credere ancora una volta,
sempre una volta di più di quel che credeva la mia debole parola,
nella assoluta forza della vita che ho scelto e voluto.


"Abbracciami, abbracciami, 
abbracciami ancora..."

14 feb 2010

A volte...





L'improbabile è la sola cosa possibile
l'inimmaginabile è la sola cosa realizzabile
l'insensato è la sola cosa che abbia senso.




Rivoluzione vol I

Bologna


(Bazzano - Bo - 13 Febbraio 2010)




Un viaggio
Violoncelli
La mia voce nuova
Oggi studio, penso, recito e canto per me.



Note a Margine di una Giornata:


Milano mi ha regalato un treno in ritardo
Napoli un controllore caldo come l'umanità
J. Du Pre un bel sole a sciogliere la neve
e le gambe calde per un sonno che viene solo quando ho sotto il culo il movimento 
di un viaggio.
E tu, amico al margine di una vita che non ci aspetta più, le 
intenzioni che spero pure come il tuo letto e i tuoi zigomi,
ancora.


13 feb 2010

Fuori




(Pescara, 1 Gennaio 2010)


mi dedico all'ottimo saggio

"Cucù! Bè, dov'è andato a finire Dio?"

Semplicemente e Sontuosamente






12 feb 2010

Io.Tutti.


E voglio giocare a nascondino e darti i miei vestiti e dirti che mi piacciono le tue scarpe e sedermi sugli scalini mentre fai il bagno e massaggiarti il collo e baciarti i piedi e tenerti la mano e andare a cena fuori e non farci caso se mangi dal mio piatto e incontrarti da Rudy e parlare della giornata e battere a macchina le tue lettere e portare le tue scatole e ridere della tua paranoia e darti nastri che non ascolti e guardare film bellissimi e guardare film orribili e lamentarmi della radio e fotografarti mentre dormi e svegliarmi per portarti caffè brioches e ciambella e andare da Florent e bere caffè a mezzanotte e farmi rubare tutte le sigarette e non trovare mai un fiammifero e dirti quali programmi ho visto in tv la notte prima e portarti a far vedere l’occhio e non ridere delle tue barzellette e desiderarti di mattina ma lasciarti dormire ancora un po’ e baciarti la schiena e carezzarti la pelle e dirti quanto amo i tuoi capelli i tuoi occhi le tue labbra il tuocollo i tuoi seni il tuo culo il tuo
e sedermi a fumare sulle scale finché il tuo vicino non torna a casa e sedermi a fumare sulle scale finché tu non torni a casa e preoccuparmi se fai tardi e meravigliarmi se torni presto e portarti girasoli e andare alla tua festa e ballare fino a diventare nero e essere mortificato quando sbaglio e felice quando mi perdoni e guardare le tue foto e desiderare di averti sempre conosciuta e sentire la tua voce nell’orecchio e sentire la tua pelle sulla mia pelle e spaventarmi quando sei arrabbiata e hai un occhio che è diventato rosso e l'altro blu e i capelli tutti a sinistra e la faccia orientale e dirti che sei splendida e abbracciarti se sei angosciata e stringerti se stai male e aver voglia di te se sento il tuo odore e darti fastidio quando ti tocco e lamentarmi quando sono con te e lamentarmi quando non sono con te e sbavare dietro ai tuoi seni e coprirti la notte e avere freddo quando prendi tutta la coperta e caldo quando non lo fai e sciogliermi quando sorridi e dissolvermi quando ridi e non capire perché credi che ti rifiuti visto che non ti rifiuto e domandarmi come hai fatto a pensare che ti avessi rifiutato e chiedermi chi sei ma accettarti chiunque tu sia e raccontarti dell’angelo dell’albero il bambino della foresta incantata che attraversò volando gli oceani per amor tuo e scrivere poesie per te e chiedermi perché non mi credi e provare un sentimento così profondo da non trovare le parole per esprimerlo e aver voglia di comperarti un gattino di cui diventerei subito geloso perché riceverebbe più attenzioni di me e tenerti a letto quando devi andare via e piangere come un bambino quando te ne vai e schiacciare gli scarafaggi e comprarti regali che non vuoi e riportarmeli via e chiederti di sposarmi e dopo che mi hai detto ancora una volta di no continuare a chiedertelo perché anche se credi che non lo voglia davvero io lo voglio veramente sin dalla prima volta che te l’ho chiesto e andare in giro per la città pensando che è vuota senza di te e volere quello che vuoi tu e pensare che mi sto perdendo ma sapere che con te sono al sicuro e raccontarti il peggio di me e cercare di darti il meglio perché è questo che meriti e rispondere alle tue domande anche quando potrei non farlo e cercare di essere onesto perché so che preferisci così e sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti prima che tu mi cacci per sempre dalla tua vita e dimenticare chi sono e cercare di esserti vicino perché è bello imparare a conoscerti e ne vale di sicuro la pena e parlarti in un pessimo tedesco e in un ebraico ancora peggiore e far l’amore con te alle tre di mattina e non so come non so come non so come comunicarti qualcosa dell’assoluto eterno indomabile incondizionato inarrestabile irrazionale razionalissimo costante infinito amore che ho per te.

B.&B.






Meccanicamente, incominciai a suonare
ma avevo le dita rigide e tremanti.
In principio non ne uscì altro che qualche esercizio di Czerny
ma l'atto stesso del suonare mi confortò e
per puro piacere
per la semplice armonia delle sue sublimi aritmetiche
cercai tra gli spartiti finché non trovai Il Clavicembalo ben temperato.
Mi preparai al compito terapeutico
di eseguire tutte le equazioni di Bach
una dopo l'altra
e mi dissi che se le avessi suonate senza un errore
allora
il mattino dopo mi avrebbe trovata ancora vergine.

Prenoto un volo...?


o ne prenoto due?

11 feb 2010

Molvaer




Sul pedale dell'acceleratore
c'è scritto
"ORA!".

10 feb 2010

Dal Nuovo Mondo


Allegretto Grazioso

Antonin, 
vecchio amico boemo.

III Sinfonia II Movimento


Andantino con moto,
quasi allegretto.



9 feb 2010

Sua Maestà oggi...

Ha deciso che il mio corpo 
può riprendere a rigenerarsi
ciclicamente
fatalmente

Sua Maestà oggi 
ha deciso di ridarci 
il pane e l'acqua

Sua Maestà la Divina Ipofisi
oggi 
mi ha sussurrato
"e che sia l'ultima volta o diventerai cieca..."


Sua Maestà oggi allenta la stretta
ed io piango di gioia.

Take it slow



Scrivilo!

(Ovunque in questi giorni - lettere da sotto la pioggia)


Questo è un tempo incerto
al levare di una speranza
e sul battere di una paura

fuori da ogni alterazione in chiave

scrivi.

Eravamo Noi

(Mezzago - Bloom - 27 Novembre 2009)


E non te ne sei nemmeno accorto.

8 feb 2010

Questa notte...


...mi vesto di bianco....

Senza paura, nell'Ottavo Padiglione


(Pescara, 6 Febbraio 2010)


A tutti i viaggi fatti e a quelli da fare
A tutti coloro che cercano nuovi modi di raggiungersi
A tutti coloro che amano
E a tutti coloro che si lasciano amare





Insider - Dietro la Verità

(al tempo in cui se non c'avevi la sigaretta in bocca non eri nessuno)


Nei primi trenta secondi di film ho pensato
"la musica è splendida"
il tempo di finir la frase muta
e mi compare un nome speciale 
Lisa Gerrard  e Pieter Bourke
Dead can dance
e grossa goduria assicurata...


Sì, questo film è bello
fotografia splendida
storia (vera) gestita bene, qualche volta un pò troppo americano ma è giusto...


Bisogna andare oltre però
molto oltre 
altrimenti un film e una storia non basta comunque

La ricerca della verità
no, non credo che sia questo il tema del film

piuttosto il limite oltre il quale ognuno di noi è pronto a spingersi per cercare la verità
che sarebbe un buon tema 
ma non basta

parla di coesione
di cooperazione tra uomini di parola
tra persone che credono che il mondo si possa cambiare
e gente che nella verità ci viene travolta per caso
e non la sa gestire 
anche se ne è la principale testimone.

Ecco, così comincia a sembrarmi più vicino al tema

Esistono vari gradi di umanità all'interno e attorno ad una Verità comune
che sta per essere svelata

Ci sono coloro che spingono per volerla pubblica
quelli che cercano una mediazione
quelli che devono testimoniarla 
quelli che devono fare i conti con i danni, anche i meno nobili, che questa Verità può creare

E servono tutti
proprio tutti

Perchè che sia buono o cattivo il loro ruolo
sono loro che comunque si fanno carico della "messa in luce" di quella Verità
loro che hanno contribuito in precedenza 
magari coprendo ruoli diversi a creare 
la Menzogna
loro che spingono quando sono solo cattivi a portare avanti una Rivoluzione
loro che ne tutelano il buon esito


Il confine è labile ed affascinante

e così una persona comune che ha sopportato per soldi
si ritrova sola a svelare l'orribile patto stretto con il diavolo
spezzandolo
e ad essere giudicata, fatta a pezzi, 
ed abbandonata da un donna tenuta lontana da troppe scelte
una donna comune 

poi c'è un uomo di parola
un uomo che crede nella parola che dà
dotato di un profondo equilibrio e di una naturale tensione verso la qualità
lui è colui che permette la rivoluzione
la agevola
prendendosi cura di ogni dettaglio
e la sua donna meravigliosa che ascolta, comprende e resta 
perchè comprende perchè sa

poi ci sono gli avvocati, i benpensanti, i politici

ed una figura poetica
una persona importante
capace di cambiare idea 
molte volte
e di farlo con nobiltà
nonostante la debolezza iniziale
per lui non esiste macchia
per nessuno esiste una macchia se si accetta la realtà che tutti possiamo sbagliare
che è legittimo avere dei dubbi se si hanno dei motivi 
e non solo paura
lui mi commuove assai

Ecco a me questo film fa pensare
che non esiste un uomo che da solo può operare una vera Rivoluzione
la Rivoluzione, come la Verità
ha un peso specifico troppo grande per una sola persona

E forse per questo credo che l'aggiunta italiana 
del "dietro la verità" abbia un senso
come dietro un palco
esistono molte figure che rendono possibile lo spettacolo
così qui
tutti svolgono con preziosa precisione il loro ruolo



però però mi resta dell'amaro in gola
"troppo fumo di sigarette addosso"

ah perchè non ve lo avevo detto?
Qui si parla dell'industria del tabacco
e della droga che ogni giorno ci spariamo sulle labbra e nei polmoni
e non ce n'è 
da buona vera convinta drogata che sono
nonostante l'impressione 
(che elaborerò a lungo in questi giorni)
due sigarette me le sono fumate mentre guardavo il film


Ringraziamenti dovuti a chi me lo ha consigliato
anche se è nei miei pensieri quando in un tabacchi penso
meglio che compro due pacchetti oggi o tre?


Un gran film
davvero un gran bel film

studierò meglio la storia vera.
e magari, dico magari, presto smetto anche di fumare...

Titolo originale:  The Insider

Anno: 1999

Durata: 157'

Regia: Michael Mann

Cast: Al Pacino, Russel Crowe, Christopher Plummer


INSIDER - DIETRO LA VERITA'

7 feb 2010

E voglio anche le rose...



ma le voglio vere
bianche
profumate di vita e futuro
un mazzo enorme dentro cui tuffarmi
e da cui uscire solo per fare l'amore

Bar Pescara

(Barcellona,  Boqueria - 9 gennaio 2010)


La seconda visita a Barcellona della mia vita 
aveva dello strano assai

Troppe persone che parlavano la mia lingua
o addirittura il mio dialetto

Pioggia e frutta fresca
l'aria perfetta per dire la verità
(per dirla,
sentirla pare non sia stato il massimo)
e un sacco di voglia di rivoluzione


Io non sopporto le storie che iniziano e finiscono allo stesso modo

Il "molto rumore per nulla" è una cosa di cui spesso sono stata anche schiava
ma che non mi soddisfa
amo i finali drammatici
o quelli comici
e anche i finali felici
ma che le cose devono restare uguali a loro stesse no!
Non lo sopporto!

Anche perchè
"bisogna che tutto cambi perchè tutto rimanga com'è!"


E se la gioia è sempre stata la tua condizione naturale
devi assolutamente lasciare
che la vita si modifichi,

trattenerla
resistere
è
in questo caso
una cazzata micidiale.

Soprattutto in amore
dove a ben guardare
o si cambia
o si muore.


Vicky e Cristina a Barcellona
fanno sostanzialmente questo

ognuna nel proprio verso
e secondo la propria inclinazione

è spiazzante
come certe facili avventure possano sconvolgere
solo per finta la vita
della razionalissima Vicky

e disarmante come una relazione
profonda e sconvolgente
possa lasciare in fin dei conti insoddisfatta Cristina

Alla fine ti verrebbe da dire,
per citare la mitica Penelope,
sono soltanto due americane!

Il film è lineare
scende giù facile facile
tutto sommato non chiede troppo
e lascia parecchio perplessi che sia firmato da Woody Allen
tuttavia

a me è servito

dopo anni di accuse d'esser una donna che non prende decisioni
da un lato
e d'essere una donna troppo indipendente
dall'altro

(l'ultima è che sono un vero uomo, cazzi miei, mi han sospeso pure i viveri che si devono alle donne...e vabbuò...)

mi accorgo d'essere una perfetta spina del fianco
per tutti coloro che hanno tentato di appiccicarmi un'etichetta o un titolo


moglie?
fosse così semplice...

compagna?
a patto che tu mi faccia davvero compagnia...

amante?
sì, sempre, preferibilmente del mio uomo

avventuriera?
non scherziamo, a me piacciono gli amori eterni...

monogama?
il giorno che saprò di avere al mio fianco un uomo pronto a saltare il fosso con me,
non un istante prima
(nè uno che mi aspetta dall'altro lato
nè uno che mi dice "salta! salta!" ruttando dopo un sorso di birra seduto in poltrona,
uno al mio fianco...non dovrebbe essere difficile)

Passionale?
ai limiti della follia

Emotiva?
Molto ma a tempo determinato,
la mia fragilità mentre si copre di lacrime e di ridicolo e di dolore
cerca una buona soluzione, sempre

insoddisfatta?
ma nemmeno un pò
la mia storia
non finisce mai come è iniziata
e non fa mai "molto rumore per nulla".


Sono una donna molto innamorata
non sono cattiva
imparo da tutti e da tutto
e all'occorrenza so pretendere ciò che mi spetta

aspetta!
ora questa donna qui
aspetta!

menopausa...?
menopaura,
preferisco.



p.s.
" tu non sei una persona cattiva è solo che alle volte, quando ti arrabbi, diventi una grandissima troia"
Tarantino docet.



Titolo originale: Vicky Cristina Barcelona

Durata: 2008

Anno: 96'

Cast: Penelope Cruz, Scarlett Johansson, Javier Bardem, Rebecca Hall

Regia: Woody Allen

VICKY CRISTINA BARCELONA


in ordine di apparizione...