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15 set 2010

Sdraiata come mai nella vita. ho detto tutto. (1 maggio 2010 h 23 circa)


(Alla mia amica F. e alla mia pelle troppo calda)



Finisce sempre così.
Con i bimbi che piangono e le mamme che gridano e alzano gli occhi al cielo
"che ci vuole una pazienza" e se lo sono dimenticate che "falli anche tu! è bellissimo!!"

Finisce sempre così.
Che ci sono i mariti, in un angolo, che guardano le altre e le mogli che fan finta di non averlo visto
"che ci vuole una gran pazienza" e non se lo riescono più a ricordare che prima ad esser guardate erano loro

Finisce sempre così.
Che mentre ovunque ci sono persone che si innamorano capita proprio a noi di incontrare quelle che smettono di amare
ed è sempre, solo, "che ci vuole una gran pazienza", che non ce lo ricordiamo mai in tempo che
è sempre così che finisce.

Finisce sempre così.

1 mar 2010

Questione di peeling ( o febbre e zone limitrofe)



Stai benissimo
non ti si vede nemmeno una ruga
liscio che - guarda - nemmeno ti avessero plastificato
una roba lucida che non ce n'è
ma di quel lucido proprio nuovo 
mica quello sudato
no -guarda - sembra che addirittura non c'hai più nemmeno i liquidi in corpo
proprio nuovo nuovo 

come un paio di scarpe
i capelli appena fatti
o le macchine

quel nuovo perfetto
un pò impersonale

eh, proprio quello che mi fa cagare!

bravo!

no no! cos'hai capito
stai benissimooooooo
brillante
veloce 
scattante
esultante

una roba da collassare di orrore
sei perfettamente sull'onda
cavalcala! vai su su fino alla vetta
e quando riscendi io mi curerò d'esser sparita

per giocare a nascondino - sciocchino - cosa hai capito...

non  mi prendi non mi prendi
e tana per 'Nina 
seduta su quella scogliera a farsi fare un peeling
dalla lingua di un ranocchio!

Buona la pappa, buona la plastica!

25 feb 2010

La legge delle Burratine

Ai tre setacci ogni scambio,

la verità

la bontà

l'utilità.


Se non potete dire una cosa vera, buona o utile




restate in silenzio.


20 feb 2010

Innata

 Questioni Particolari.

Alta formazione
il trillo del terzo e del quarto della sinistra
il destro e le linee rosse da curare


Io Sono Ambidestra
Loro dicono che questo garantisce una certa confusione
nel parlare
nel pensare
e nelle questioni sessuali

mi dicevano "scegli!"

Per tranquillizzare tutti ho deciso di scrivere con la sinistra soltanto
(almeno pubblicamente)
ma Loro erano ancora più preoccupate
la sinistra infastidisce i destri,
che sono molti di più,
ed è la mano del Diavolo

Poi un giorno ho cominciato a scrivere di nuovo con tutte e due
da destra verso sinistra
contemporaneamente
e poi irregolarmente
e poi liberamente
e Loro hanno pensato che stavo soffrendo 



Il trillo del terzo e del quarto del sinistro
linee rosse gonfie e dolenti da dimenticare sul destro


Io mi vergogno di Loro
Io mi vergogno per Loro.




19 feb 2010

Piccole insignificanti questioni ormonali




Oggi faccio l'amore con me stessa.




17 feb 2010

Un vecchio amico...

"Il pianista virtuoso - 60 esercizi", edito in Italia da Ricordi,
entrato a far parte dei testi canonici per la preparazione dei pianisti.

( C. L. Hanon)


Tale opera consta, come indica il titolo, di 60 esercizi, di differente complessità, tesi ad ottendere la progressiva scioltezza delle dita.
Nell'introduzione, l'autore indica il suo intento, invitando l'allievo a praticare ripetutamente gli esercizi proposti, sottolineando che gli esercizi presentano le stesse difficoltà per tutte le dita, per parificare le dita "deboli" a quelle più forti.
Da notare che le scale, al loro termine, presentano una cadenza, trasposta in tutte le tonalità.
Non mancano, poi, nel corso del testo, numerose esortazioni dell'autore ad un regolare esercizio: nell'ultima pagina, si cita il pianista Steibelt come esempio di una perfetta esecuzione del tremolo e il libro si chiude con un caloroso consiglio a ripetere ogni giorno tutti gli esercizi, almeno una volta.
"È sufficiente solo un'ora",
sostiene l'autore.

Non ci vedevamo da moltissimo
e così abbiamo cominciato da trenta minuti...
...le mie dita c'hanni i formichini!

16 feb 2010

Altre 10 cose da fare a gravità zero




nella vita che voglio
c'è spazio per ogni sfumatura
ogni chiarimento
ogni parola che serve
ogni scelta che si riflette
ed ogni corsa per un abbraccio

nella vita che voglio ci sarà sempre spazio e tempo
per cercare e credere ancora una volta,
sempre una volta di più di quel che credeva la mia debole parola,
nella assoluta forza della vita che ho scelto e voluto.


"Abbracciami, abbracciami, 
abbracciami ancora..."

14 feb 2010

A volte...





L'improbabile è la sola cosa possibile
l'inimmaginabile è la sola cosa realizzabile
l'insensato è la sola cosa che abbia senso.




Rivoluzione vol I

9 feb 2010

Scrivilo!

(Ovunque in questi giorni - lettere da sotto la pioggia)


Questo è un tempo incerto
al levare di una speranza
e sul battere di una paura

fuori da ogni alterazione in chiave

scrivi.

7 feb 2010

E voglio anche le rose...



ma le voglio vere
bianche
profumate di vita e futuro
un mazzo enorme dentro cui tuffarmi
e da cui uscire solo per fare l'amore

6 feb 2010

Termodinamica vol I (o legge di conservazione dell'energia)



La termodinamica
è quella branca della fisica e della chimica che descrive le variazoni subite da un sistema in seguito a processi che coinvolgono la trasformazione di materia e energia.

Alla base del primo principio sta l'equivalenza tra calore e lavoro

Per poter definire il primo principio, in termini di bilancio energetico, c'è bisogno di due postulati essenziali:

L'energia non si genera.


L'energia non si distrugge.


Da questi due postulati, discende che per un sistema isolato (ovvero senza flussi di energia che vengono dall'esterno) l'energia è costante.

tipi di sistemi:

sistemi aperti: scambiano energia (calore e lavoro) e materia con l'ambiente.



sistemi chiusi: scambiano energia, ma non materia con l'ambiente.


sistemi isolati: non scambiano né energia né materia con l'ambiente; l'universo è quindi per definizione un sistema isolato, non essendoci un "ambiente esterno" di riferimento con cui scambiare materia o energia.



per ottenere uno scambio di energie è necessaria una reale
relazione tra sistemi

E' possibile che un sistema aperto diventi chiuso
se sollecitato da un evento traumatico

E' possibile che un sistema chiuso tenti la strada della natura
per ritornare aperto

Temo sia impossibile che tali cambiamenti vengano percepiti
ma anche solo considerati da un sistema isolato
l'energia costante è una serio impedimento alla trasformazione




N.B. ogni relazione tra oggetti elementi e persone
corrisponde al turbamento di una quiete
e prevede una naturale resistenza.
In presenza di queste condizioni
(e della loro onesta interpretazione)
 invariabilmente si otterrà una onesta 
trasmissione di informazioni ed energie
oltre che, in casi molto fortunati, 
un passagio di stato.


Parentela e simpatia (oltre che inclinazione naturale) per la chimica
 un segreto che spesso mi ha salvato la testa




Altro che "scusa ma ti voglio sposare"


sarebbe meglio dire

"scusa ma ti ho già sposato"




5 feb 2010

Da noi nevica da ieri sera...


Me lo ha detto lui,
cioè tu.
no lui lui!
ma per me eri tu.



Che cazzo di storia fenomenale è la vita...

A proposito di me



Trouble is (my) your middle name
But in the end (I'm) you're not so bad
Can someone tell me if it's wrong to be
So mad about you

4 feb 2010

...Gilmour



A soul in tension that’s learning to fly
Condition grounded
but determined to try

Marechiaro (part I)



Papà,
mio padre,
adora come me guidare di notte
con la musica alta

tra le straordinarie somiglianze
scoperte nel tempo
questa è quella più cara

Mamma,
mia madre,
si innervosiva sempre perchè lui,
papà,
facendo finta di nulla
alzava il volume e tirava dritto invece di andare a casa

Lo faceva per me.
Che stavo dietro
ed avevo due, tre , quattro, cinque 
dieci tredici anni.

Ero una bambina vivace, solare, allegra, energica e chiacchierona per tutto il giorno
la notte diventavo romantica, più fragile
mi illanguidivo guardando fuori dal  finestrino
ed attendevo
in silenzio
(il mio, di cui mi vergogno così tanto)
alle spalle dei miei genitori
che papà
nel silenzio
(il mio, in cui vedo tutto così intensamente)
assecondasse il mio volere.

Lo faceva sempre,
era il suo modo di corteggiare l'unica figlia femmina, 
la più piccola
(la più bella che ha! - dice il dolcissimo uomo per prendermi in giro).

Questa canzone era nella playlist più gettonata
dello strano trio appassionato d'opera e sinfonica 
che eravamo

Mamma seccata (e sotto sotto divertita) perchè papà così mi viziava
Papà pronto a sdrammatizzare che tanto lo sapeva che la sua "vichinga" non se la prendeva sul serio
ed io innamorata di mio padre e della sua musica
che non comprendevo ancora 
ma correvo incontro 
ad un futuro fatto di km notturni e musica ad alto volume.

Strana e bella la vita che in un solo giorno mi riporta 
questa canzone 
ed un viaggio con i miei verso un Nord nuovo
tutto da conoscere e riconoscere.


E tornando indietro nel tempo
e sui miei passi
mi sembra di sentirla davvero 
quest'aria dolce....

...



31 gen 2010

30 gen 2010

in ordine di apparizione...