La termodinamica
è quella branca della fisica e della chimica che descrive le variazoni subite da un sistema in seguito a processi che coinvolgono la trasformazione di materia e energia.
Alla base del primo principio sta l'equivalenza tra calore e lavoro
Per poter definire il primo principio, in termini di bilancio energetico, c'è bisogno di due postulati essenziali:
L'energia non si genera.
L'energia non si distrugge.
Da questi due postulati, discende che per un sistema isolato (ovvero senza flussi di energia che vengono dall'esterno) l'energia è costante.
tipi di sistemi:
sistemi aperti: scambiano energia (calore e lavoro) e materia con l'ambiente.
sistemi chiusi: scambiano energia, ma non materia con l'ambiente.
sistemi isolati: non scambiano né energia né materia con l'ambiente; l'universo è quindi per definizione un sistema isolato, non essendoci un "ambiente esterno" di riferimento con cui scambiare materia o energia.
per ottenere uno scambio di energie è necessaria una reale
relazione tra sistemi
E' possibile che un sistema aperto diventi chiuso
se sollecitato da un evento traumatico
E' possibile che un sistema chiuso tenti la strada della natura
per ritornare aperto
Temo sia impossibile che tali cambiamenti vengano percepiti
ma anche solo considerati da un sistema isolato
l'energia costante è una serio impedimento alla trasformazione
N.B. ogni relazione tra oggetti elementi e persone
corrisponde al turbamento di una quiete
e prevede una naturale resistenza.
In presenza di queste condizioni
(e della loro onesta interpretazione)
invariabilmente si otterrà una onesta
trasmissione di informazioni ed energie
oltre che, in casi molto fortunati,
un passagio di stato.
Parentela e simpatia (oltre che inclinazione naturale) per la chimica
un segreto che spesso mi ha salvato la testa
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