29 giu 2008

La lunga danza dell'estinzione


La cellulite di Kate Moss


Prova bikini non superata per Kate Moss.


Immortalata dal giornale francesce Voici con un paio di short molto corti, la modella ha mostrato di avere qualche problemino con la cellulite su gambe e cosce.


La pelle della donna, considerata una fra le più belle top model di questi tempi, sembra accusare qualche cedimento e aver perso l'elasticità e il tono dei bei tempi.


La bionda inglese a 34 anni suonati non ha più lo smalto di una volta.


Dopo aver subito l'impietoso distacco di una ciocca di extension, durante una festa in un locale notturno di Berlino, adesso anche il suo corpo statuario sembra cedere ai segni del tempo.
La colpa del suo fisico cadente non è solo degli anni che passano ma anche dello stile di vita molto disordinato tenuto dalla star.


La Moss è passata agli onori della cronaca, oltre che per la bellezza, soprattutto per i suoi eccessi. E anche se da quando si è lasciata con il cantante Pete Doherty, Kate sembra in apparenza uscita dal tunnel della droga, alcuni strascichi se li porta ancora dietro.
A consolazione di molte donne la foto pubblicata da Voici della modella è un'ulteriore prova che la cellulite impera anche sui corpi apparentemente tonici e snelli delle vip. Con l'arrivo dell'estate anche le dive, come la maggior parte del popolo femminile, se la devono vedere con la tanto odiata buccia d'arancia.




Vediamo un pò cosa possiamo imparare da questo utilissimo articolo...

Dunque, secondo questo articolo ANCHE KATE MOSS HA LA CELLULITE,
quindi dovremmo dedurne che la super top model soffre di ritensione idrica o di cattiva circolazione,
o di entrambe e considerato quello che si mormora si sia sparata in vena dovremmo già essere felici che
possiede ancora una circolazione sanguigna.

Comunque, se ha sangue nelle vene e liquidi trattenuti potremmo serenamente affermare che la signorina
beve molta acqua e quindi fa tanta plin plin, come a dire che pisciano anche gli dei dell'olimpo mliardari...

Poi di conseguenza potremmo affermare che nonostante questi miliardi e naturalmente le cure che può permettersic'è spazio in lei per "cadere" e "appassire" ogni giorno un pò di più sotto la spinta di stress da stronzi che parlano delle tue extension cadute, feste, droghe, cazzi tuoi e anni che passano e non ultima ovviamente la tua presunta o vera cellulite.

E un bel sti cazzi non ce lo vogliamo mettere?!

Cioè, di preciso, a me, cosa me ne frega di se kate moss ha la cellulite?!
Ma per cortesia...ci meritiamo l'estinzione.
Uscire di scena talvolta ha un gusto tutto suo.
Con e senza cellulite poco conta...ma almeno con un pò di dignità.




27 giu 2008

Bruce Springsteen - I'm On Fire - live Milan

25 giungo 2008, io c'ero grazie alla Civica Scuola di Springsteenizzazione...non so nemmeno se ho preso il diploma, non mi sono ricordata di chiederlo ma porca miseria quanto mi sono divertita...adesso capisco perchè "boss".
due cose fondamentali...
1.Ho saputo che Ramazzotti
(purtroppo quello che fa le canzoni e non quello dell'amaro) era al concerto e così volevo chiedergli "hai capito che devi smettere di fare finta di essere un cantante adesso?L'HAI CAPITOOOOOOOOOOOOOOOO?!?"

2. grazieaddio esiste la musica, grazieaddio esiste la possibilità di sentirsela sul corpo, grazieaddio mi sono fatta portare al concerto di Bruce Springsteen.

una occasione per chi vuol...

dalla Rai redazione anno zero ci segnalano Ora tocca a me: mandatecii vostri video
annozero@rai.it
Annozero vuole dare a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 30 anni unospazio per esprimersi con le loro idee e con il loro linguaggio. Con?ORA TOCCA A ME? cerchiamo in tutta Italia giovani da coinvolgere nelprossimo ciclo della trasmissione che potrebbero entrare a far partein futuro del nostro gruppo di lavoro.
La nostra Redazione girerà l?Italia per incontrare non solo i ragazzidelle scuole e delle università, ma anche quelli del mondo del lavoroche sentano di avere qualcosa da comunicare agli altri e che esprimanoun pezzo della generazione di cui fanno parte.
Sarà un modo per ascoltare direttamente la vostra voce, cosa vi stapiù a cuore, cosa vi piace o detestate di questo paese, cosa vi faincazzare, cosa vi impedisce di realizzare i vostri sogni e dicostruire futuro, quali sono le vostre idee e proposte per cambiare lecose.
Abbiamo inoltre deciso di darvi una possibilità anche sul web. Vichiediamo caricare sul sito di Annozero un video di un minuto che siauno spot di voi stessi, sarà la Redazione a mettersi in contatto convoi.
Sul nostro sito internet www.annozero.rai.it troverete tutte le informazioni.
A prestoRedazione Annozero
PS: Se possibile, vi chiediamo di inoltrare questa mail ai vostri contatti.

22 giu 2008

Alta Insubordinazione


Usa: pilota annulla il volo, troppo arrabbiato per lavorare

WASHINGTON, 21 GIU -

'E' il vostro pilota che vi parla.

Sono troppo arrabbiato per volare.

Ci vorra' un'ora prima che mi passi. Grazie a tutti'.

L'insolito annuncio ha portato all'annullamento di un volo della United da S.Lake City a Denver.

Alcuni passeggeri avevano udito il pilota urlare al suo cellulare.





Ma io voto lui tutta la vita!!!

Perchè che non siamo macchine ormai è cosa appurata
perchè se non ci stai più dentro fermarsi è l'unica possibile soluzione
e perchè sei persona di cuore e coraggio se sai ammettere cosa ti sta bruciando mentre ti sta bruciando.



Io lavoro in una radio e quando non sono in radio sono a teatro
mi occupo del divertimento o del benessere o del sentire di altre persone
lo faccio per mestiere e forse per indole, perchè anche fuori dalla diretta riesco
con difficoltà a dismettere i panni dell'intrettenitrice per farmi intrattenere da altri...
E quando mi capita provo gratitudine ed uno strano senso di "miracolo" nell'aria.



Eppure nonostante tutte le menate e le pippe su "i problemi si lasciano fuori dall'ufficio"

c'è qualcosa di strepitosamente umano in un pilota che dice "scusate ma ho bisogno di tempo" e per un attimo - lo ammetto - l'ho sognato di entrare in diretta in una di quelle giornate veramente brutte o inquiete e ad apertura microfono dichiarare "scusate ma oggi o fate stare bene voi me o potete andare a fare in culo tutti quanti che i dischi son stati registrati una volta e suonano sempre uguali ma a me la vita mi gira ogni volta con suoni nuovi ed oggi proprio non ce la faccio..."



Anche perchè sapete quanti di voi scrivono sms ai limiti del sostenibile solo perchè gli girano le palle?Avete idea di quanto sarcasmo sprecato e acidume e frustrazioni attraversano le tre ore di diretta visti dalla parte di chi ha il compito di farvi star meglio?


E quindi ha una logica pensare "adesso tocca a voi sorbirvi il mio di malumore"...



Poi però quando entro in diretta e sono tristissima mi accorgo che talvolta farsi forza a sorridere, parlare con entusiasmo di tutto come se tutto fosse sempre interessante e prezioso, assecondare solo quel che di caldo e solare c'è in me con la scusa di far stare meglio chi non è me in realtà mi costringe a crederci e finisce che entro incazzata ed esco felice.



Ad ogni modo grossa stima per il pilota

magari un giorno entrerò in diretta o su palco e dirò

"buonasera a tutti quanti, sono qui soltanto perchè sono persona di carattere ma mi girano talmente tanto che invece di offrirvi un buonumore preconfezionato vi confido una sincera rabbia, ora chi voleva un pagliaccio si levi dalle palle chi può sostenere il fatto che sono anche io umana può restare, incazzata o no, musica (in me e fuori da me) ce n'è per tutti!





e vedrò finalmente l'effetto che fa.

19 giu 2008

La signora dei baci


IL SIGNORE INTOCCABILE
Nei sogni baciabilissimo,
intoccabile come un filo scoperto nella realtà,
era quel signore.
Allora come fare?
Bastava confondere un poco sogno e realtà,
cancellare con la gomma bianca l'inutile linea di confine.
LA SIGNORA DEI BACI
Una signora voleva tanto dargli dei baci,
non dico troppo, anche solo 7 - 8 (mila)
Invece era proibito
perciò non glieli dava.
Se però non fosse stato proibito
glieli avrebbe dati tutti, dal primo all'ultimo.
A cosa servono i baci se non si danno?
V.L.

silence....

Paranoid Android

... ecco , ieri, ero con loro.

16 giu 2008

Giù le mani dalla pallottola sulla mia fronte


Un ragazzo di diciannove anni di Beaumont in Texas, ha ingaggiato una battaglia legale per far valere il proprio diritto a non asportare chirurgicamente una pallottola che ha piantata in fronte. Secondo la polizia locale però, quel proiettile dimostrerebbe la partecipazione del giovane a una rapina.
Tentano un furto d'auto - Joshua Adam Bush, questo è il nome del protagonista, secondo le forze dell'ordine, farebbe parte di un banda di ladri che avrebbe cercato di rubare alcune auto in un negozio di veicoli usati. Inseguito alla rapina andata male, Joshua avrebbe cercato di uccidere il proprietario che ha reagito a pistolettate all'assalto dei malviventi.
Per evitare la galera si tiene il proiettile sulla fronte - Il giovane Bush si difende strenuamente e sostiene invece che quel proiettile sarebbe stato sparato accidentalmente da un suo amico. Dunque la pallottola della discordia, unica prova che asserirebbe la colpevolezza di Bush, per ora resta salda sulla fronte del ragazzo. La battaglia legale va avanti sul principio della protezione costituzionale americana, per cui l'accusato non può essere costretto a incriminare se stesso.



Ecco,stavo pensando a questo in questi giorni di assenza...

A quante volte per paura di un male maggiore o per noi più scomodo ci teniamo cara una pallottola piazzata nel bel mezzo della fronte.

Rischiando di invalidare una vita intera.

Ecco, io stavo pensando che non mi va più di tenere scheggie e pallottole conficcate nella pelle per paura che togliendole via, riportandole all'esterno (ovvero dove dovrebbero essere: fuori da me!) tutto precipiti.

Ben venga il precipizio, ben benga la vertigine di abbandonarsi alla propria paura e di costrinersi a reagire, l'urgenza talvolta bisogna crearsela.

Ecco, io sento l'urgenza di creare urgenza e bisogno intorno a me...

Ecco, sto cominciando a rimettermi sulle uniche due zampe di cui sono provvista per tenermi in piedi.

Anche perchè a forza di stare a cuccia per non disturbare ho le ginocchia ammaccate e la schiena dolorante.
E anche perchè a non disturbare si passa una vita scomodi e senza soddisfazioni,
affanculo mi sono sempre divertita a disturbare io!
Ecco, io sto pensando a questo.

E...

questa è la mia vita...

berlusconi

e non ho altro da aggiungere!

15 giu 2008

dio benedica la Civica Scuola

ovvero come essere ripresa per i capelli e per puro culo da una inevitabile serata di merda!

14 giu 2008


Gli sono troppo vicina perché mi sogni.
Non volo su di lui, non fuggo da lui
sotto le radici degli alberi. Troppo vicina.
Non con la mia voce canta il pesce nella rete.
Non dal mio dito rotola l'anello.
Sono troppo vicina. La grande casa brucia
senza che io chiami aiuto. Troppo vicina
perché la campana suoni sul mio capello.
Troppo vicina per entrare come un ospite
dinanzi a cui si scostano i muri.
Mai più morirò così leggera,
così fuori dal corpo, così ignara,
come un tempo nel suo sogno. Troppo,
troppo vicina. Sento il sibilo
e vedo la squama lucente di questa parola,
immobile nell'abbraccio. Lui dorme,
più accessibile ora alla cassiera d'un circo
con un leone, vista una sola volta,
che non a me distesa al suo fianco.
Per lei ora cresce in lui la valle
con foglie rossicce, chiusa da un monte innevato
nell'aria azzurra. Io sono troppo vicina
per cadergli dal cielo. Il mio grido
potrebbe solo svegliarlo. Povera,
limitata alla propria forma,
ed ero betulla, ed ero lucertola,
e uscivo dal passato e dal broccato
cangiando colori delle pelli. E possedevo
il dono di sparire agli occhi stupiti,
ricchezza delle ricchezze. Vicina,
sono troppo vicina perché mi sogni.
Tolgo il braccio da sotto la sua testa,
intorpidito, uno sciame di spilli.
Sulla capocchia d'ognuno, da contare,
sono seduti angeli caduti.


Wislawa Szymborska

13 giu 2008

old news

ops...m'è scappata...sto a studiare pure lui!
Da oggi io frequento la Civica Scuola di Springsteenizzazione...

12 giu 2008

Voglio andare a vivere a Varsavia!


VARSAVIA

La madre al momento di partorire era ubriaca:

cosi' un bambino e' nato in Polonia con 2,9 grammi
di alcol per litro di sangue. Lo hanno reso noto fonti
della polizia precisando che per ora sia il neonato sia
la madre stanno bene.



E adesso non accusatemi d'esser criminale, leggera o scema,

se penso a tutte quelle che trattano l'aspettare un bambino in arrivo

come una malattia mortale mi scatta una simpatica autentica per la signora di cui sopra...

11 giu 2008

Musa

questo è stato un dono prezioso...
mi commuovo un pò...

6 giu 2008

A breve...


grandi progetti

-progetti è davvero una brutta parola -

ok,

-anche ok fa pena... -

va bene!

grandi sogni in realizzazione...

-maddai!quanto c'hai 12 anni?!?! sogni?!?!? ma ti prego... -

uff...


Sento l'odore della bellezza,

è nei paraggi che gioca a nascondino con me

la sento ridere e so che molto presto

seguendo i suoi umori

la scovo, l'acchiappo e me la tengo stretta...

va meglio così?


-mmm...sì e no ...ma per il momento posso accontentarmi... -


Nuove parole

bei pensieri

un sole caldo

e un sacco di energia

-energia fa molto new age - ...zitta un pò!

c'ho voglia di fare un sacco di rumore

e di produrre un sacco di musica

di creare immagini calde

da abbracciare

e suonare corde vocali

mai troppo consumate

per vibrare bene

vicino all'orecchio di chi amo

vicino al cuore di chi mi guarda

nella perfetta metà strada tra il mio sentire ed il mio essere

al centro dei miei desideri...


-mah, io -

Fanculo zitta! se provi a spalmarci su un pò di cinismo ti do fuoco!

-.... -

bene!oh, finalmente, senza commento è meglio decisamente, si va in scena....

su il sipario!


5 giu 2008

the wall

Loro invece mi hanno salvato la vita...ma questa è un'altra storia...

estate...

...nei pomeriggi in cui mi andava di dipingere, perfetta!

Personale...

Quando avevo otto anni impazzivo su questo video ed impazzivo su questa canzone, ne ho ventinove ora ed impazzisco su questo video e su questa canzone...ci suonavo i miei sogni sull'amore e sulla mia vita "da grande" , immaginavo quanti anni avrei avuto nel duemila e mi venivano i brividi quando entrava l'orchestra! sono sempre io...ed oggi è bellissimo incontrarmi di nuovo.

A-ha - Take On Me

evvaai col "bello eroico".
Altro esempio di musica senza ombre.
Cinque ottave di estensione, mica le chiacchiere....
A me gli a-ha mi sono sempre piaciuti!

3 giu 2008

C'è del marcio in danimarca...



In Danimarca la prima gara europea di autoerotismo

Una maratona di masturbazione si è tenuta
per la prima volta in Europa in una cittadina
vicino a Copenhagen, Ishoej. Uomini e donne
dai 18 anni in su, nudi o con abbigliamento sexy,
forniti di giornali porno e giocattoli erotici e con
il volto coperto da una mascherina, si sono masturbati
dalle 11,30 del mattino fino alle dieci di sera nella struttura
per spettacoli Swingland. Alla fine non è mancata la premiazione
per la migliore prestazione di autoerotismo.
L'iniziativa, organizzata dalla sessuologa locale Pia Struck, è ispirata

da una kermesse analoga negli Stati Uniti, "Masturbate-a-Thon",
che si tiene tutti gli anni dal 1998. I partecipanti non potevano toccarsi
fra di loro, ma potevano "ispirarsi" guardando quello che facevano gli altri.
Erano rigorosamente proibiti alcool, fumo e droghe, ma venivano distribuiti
gratuitamente te, caffè e bevande.

Madonna speriamo che restano marci!!!
almeno loro....!

2 giu 2008

Le labbra

La domanda non è chi amo,
la domanda non é chi mi ama,
la domanda è se si ha il diritto di volere un amore in tutto e per tutto simile a quello che hai costruito notte e giorno nei sogni e nella fitta fibra di mille incontri, centinaia di sguardi e mani, respiri, saliva e sudore scambiato con sconosciuti dal nulla spuntati e al nulla tornati.
Perchè se si può immaginare evidentemente esiste.
Perchè se si riesce a descriverlo è possibile.
Perchè se si arriva ad intuirne la somiglianza e a piangerne l'assenza evidentemente è già talmente tanto reale da togliere il fiato.
Quando c'è e quando non c'è.
La domanda non è con chi,
la domanda non sarà mai quando
la domanda - forse - è per quale motivo ci si attacca tanto.
Per quale ragione se ne ha bisogno.
Per quale idea, cultura, educazione, ci si sente obbligati a trovarlo.
Ovunque ombre e chiacchiere, modi di dire ignobili e luoghi comuni fuorvianti.
Categorie, etichette, pregiudizi, usi e costumi, consuetudini, noia, volgarità.
Ed in mezzo le labbra si infangano, le parole si spogliano di significato e vestono l'abito stretto e logoro dell'apparenza, la mente cerca vie d'uscita e tutto intorno ti chiede solo divertimento, felicità, sorrisi, eccitazione, adrenalina e aneddoti infiniti da raccontare ad un pubblico anonimo, indifferente, tutto preso da sè.
Sono pubblico, sono protagonista, sono labbra, sono parola, sono apparenza.
E desidero con l'anima e con il sangue e con la pelle e con i denti e con i nervi e con i muscoli e con lo stomaco e con gli occhi di poter dire di nuovo, per la prima volta, per l'ultima o ogni giorno della mia vita almeno una parola, una qualsiasi.
Che le mie orecchie possano riconoscere ed il mio cuore intendere.
Che abbia il suono perfetto che ha dentro di me...

in ordine di apparizione...