(al tempo in cui se non c'avevi la sigaretta in bocca non eri nessuno)
Nei primi trenta secondi di film ho pensato
"la musica è splendida"
il tempo di finir la frase muta
e mi compare un nome speciale
Lisa Gerrard e Pieter Bourke
Dead can dance
e grossa goduria assicurata...
Sì, questo film è bello
fotografia splendida
storia (vera) gestita bene, qualche volta un pò troppo americano ma è giusto...
Bisogna andare oltre però
molto oltre
altrimenti un film e una storia non basta comunque
La ricerca della verità
no, non credo che sia questo il tema del film
piuttosto il limite oltre il quale ognuno di noi è pronto a spingersi per cercare la verità
che sarebbe un buon tema
ma non basta
parla di coesione
di cooperazione tra uomini di parola
tra persone che credono che il mondo si possa cambiare
e gente che nella verità ci viene travolta per caso
e non la sa gestire
anche se ne è la principale testimone.
Ecco, così comincia a sembrarmi più vicino al tema
Esistono vari gradi di umanità all'interno e attorno ad una Verità comune
che sta per essere svelata
Ci sono coloro che spingono per volerla pubblica
quelli che cercano una mediazione
quelli che devono testimoniarla
quelli che devono fare i conti con i danni, anche i meno nobili, che questa Verità può creare
E servono tutti
proprio tutti
Perchè che sia buono o cattivo il loro ruolo
sono loro che comunque si fanno carico della "messa in luce" di quella Verità
loro che hanno contribuito in precedenza
magari coprendo ruoli diversi a creare
la Menzogna
loro che spingono quando sono solo cattivi a portare avanti una Rivoluzione
loro che ne tutelano il buon esito
Il confine è labile ed affascinante
e così una persona comune che ha sopportato per soldi
si ritrova sola a svelare l'orribile patto stretto con il diavolo
spezzandolo
e ad essere giudicata, fatta a pezzi,
ed abbandonata da un donna tenuta lontana da troppe scelte
una donna comune
poi c'è un uomo di parola
un uomo che crede nella parola che dà
dotato di un profondo equilibrio e di una naturale tensione verso la qualità
lui è colui che permette la rivoluzione
la agevola
prendendosi cura di ogni dettaglio
e la sua donna meravigliosa che ascolta, comprende e resta
perchè comprende perchè sa
poi ci sono gli avvocati, i benpensanti, i politici
ed una figura poetica
una persona importante
capace di cambiare idea
molte volte
e di farlo con nobiltà
nonostante la debolezza iniziale
per lui non esiste macchia
per nessuno esiste una macchia se si accetta la realtà che tutti possiamo sbagliare
che è legittimo avere dei dubbi se si hanno dei motivi
e non solo paura
lui mi commuove assai
Ecco a me questo film fa pensare
che non esiste un uomo che da solo può operare una vera Rivoluzione
la Rivoluzione, come la Verità
ha un peso specifico troppo grande per una sola persona
E forse per questo credo che l'aggiunta italiana
del "dietro la verità" abbia un senso
come dietro un palco
esistono molte figure che rendono possibile lo spettacolo
così qui
tutti svolgono con preziosa precisione il loro ruolo
però però mi resta dell'amaro in gola
"troppo fumo di sigarette addosso"
ah perchè non ve lo avevo detto?
Qui si parla dell'industria del tabacco
e della droga che ogni giorno ci spariamo sulle labbra e nei polmoni
e non ce n'è
da buona vera convinta drogata che sono
nonostante l'impressione
(che elaborerò a lungo in questi giorni)
due sigarette me le sono fumate mentre guardavo il film
Ringraziamenti dovuti a chi me lo ha consigliato
anche se è nei miei pensieri quando in un tabacchi penso
meglio che compro due pacchetti oggi o tre?
Un gran film
davvero un gran bel film
studierò meglio la storia vera.
e magari, dico magari, presto smetto anche di fumare...
Titolo originale: The Insider
Anno: 1999
Durata: 157'
Regia: Michael Mann
Cast: Al Pacino, Russel Crowe, Christopher Plummer
INSIDER - DIETRO LA VERITA'
Tranquilla, il maestro di Oreste, un mio amico, sostiene che per far smettere di fumare una donna possono anche non servire i film, basta metterla incinta... Se è una donna vera, ovviamente.
RispondiEliminaMinchia! ...e siamo alla seconda ombra di sfiducia che si getta sulla mia femminilità, e va bene!
RispondiEliminaLo ammetto!
...mi chiamano 'Nina ma il mio nome è Manolo!
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