13 ago 2012

Abbracci.





Mi ha commossa alle lacrime
e poi mi ha abbracciato, per sempre.






5 ago 2012

come uno spigolo....




...Qualcosa di molto più stratificato della pura e semplice rabbia
perchè non ha voglia di rivalsa,
solo un solido essere.
E sì, è compagno di viaggio della paura
ma non è tutto qui.

Qualcosa che ancora non ritorna al sorriso e al coraggio
ma ne ha lo slancio
ed anche una certa cieca sicurezza.

Quasi fosse un azzardo (e lo è in fondo..)
quasi fosse un pensiero che non si chiude dentro

Ringhia a chiunque ringhi
abbaia a chiunque abbai
se serve mordere, morde.

Non vuole dolore,
ma si prende la libertà d'essere
e la responsabilità di scegliere con chi e cosa
lasciare che gli anni passino.

Come fosse uno spigolo,
necessario alla geometria
quanto pericoloso.

E' uno spigolo nuovo, appena nato.
E a dirla con semplicità mi fa stare meglio.


4 lug 2012

In ultima analisi...


La logica del "hai preso uno schiaffo? è colpa tua!... eri a portata di mano." mi ha rotto il cazzo.
Se avessi voluto, io stessa, avrei potuto staccare più teste di una ghigliottina.
Il punto è che io non sono così e non penso, per pura statistica, di essere l'unica.
Detto questo, assieme alla logica di cui sopra mi ha rotto il cazzo anche l'opinionismo comodo di quelli che vengono DOPO che hai preso uno schiaffo (e mai prima) e pontificano.
E del fatto che mi avete rotto il cazzo, potete incolpare - per vostra stessa logica - solo voi stessi.
'Affanculo.

2 lug 2012

Si spezza il fiato.


Mi spezza il fiato il caldo di piombo dei teatri.
Che pure significano per me bellezza e pace.

Mi spezza il fiato la paura
che ha fatto di me - dopo anni di indomabile ignoranza - 
una creatura inquieta di senso del poi.

Mi spezza il fiato la anormalità
di un sentire mai troppo audace da dichiarare "io sono".

Mai coraggiosa, e si spezza il fiato
Troppo delicata, e si spezza il fiato ancora 
Sempre sulla soglia dell'andar via.
(perchè si spezza il fiato a restare)

Così autoreferenziale da ascoltare ogni singolo sospiro 
e spaccare l'atomo piuttosto che ridersi addosso
e considerare tutto questo fiato corto 
un sintomo del fatto che, forse, 
a dirla con semplicità, 
fumo troppo, bevo troppo, bestemmio anche di più.

Un continuo di vizi per evitare la stasi,
un divano di sapere senza senso per dileguare la notte,
un continuo correre sul senso per non dover mai curare la forma,
fino a perdere l'uno e l'altra.

Fine della storia.


(da piccola scrivevo alla fine delle lettere 
 "firmato: 
Ilaria Cappelluti" 
....così audacemente gratuito da piacermi ancora adesso.
Non sono mai stata ermetica. 
Se lo fossi stata...mah, si spezza il fiato solo a pensarci.)


5 giu 2012

E un giorno...


Arrivò anche Ginevra
a sussurrare che c'è un tempo per ogni cosa,
e persona,
anche per lei.

7 apr 2012

Minimi e massimi

Sul balcone ci sono ancora i tappi di Capodanno e tra i bonsai (Abele e Caino) forse , ben nascosta, c'è qualcuna di quelle stelle filanti tutte carbonizzate.
Vicino alla postazione del computer almeno due pacchetti di sigarette vuoti e qualche biglietto da visita che tengo lì perchè so che di quei numeri non devo dimenticarmi
Altrove vicino alla musica ci sono dei dischetti di Tomb Raider che è il mio gioco, di nuovo, dopo tantissimo tempo
Più lontano, affianco al mio chiama- angeli (l'amuleto che più ha lavorato per me negli ultimi anni)
c'è una assurda borsa di tela di Lush, profuma ancora da pazzi, nonostante contenga per lo più copioni, libri e vestiti di ricambio.
Nemmeno i trucchi, ridotti di parecchio, sembrano più quelli...tra di loro c'è una crema, la prima che ho mai messo, che aveva un fogliettino nella confezione con una scritta "irritante" ...diceva qualcosa tipo "le rughe più difficili da accettare? quelle che compaiono verso i 30 anni quando si è ancora nel fiore degli anni"...vabbè, se sapevo che c'era scritto questo all'interno non solo non la compravo, ma prendevo pure a testate la commessa che me l'ha venduta, alla quale con ingenuità ho confidato di non aver mai usato una crema per il viso! ...Farabutta! Vabbè, almeno ha un buon odore....
Tra i miei appunti ci sono titoli di film, la scaletta di un concerto da presentare, demo di gruppi emergenti, svariati link di numeri "half man half woman" da studiare e qualche titolo di libro che ho già comprato, ma devo ancora leggere.
Ho un milione di fotografie da riordinare e un paio di chiavette usb cariche di musica, nuovi album e audiodrammi da ascoltare.
Il bagno è in ordine. un'isola rassicurante nel devasto iperattivo della mia esistenza.
Non mi è piaciuto mai tanto essere chi sono...mentre la cucina brontola che c'è un gran casino.
Ogni luogo, ogni pensiero, ogni fantasia ha fame.




23 feb 2012

In the mood for Love...Parte terza!




A volte poter parlare è una benedizione.
A volte.
A volte, ma solo a volte, penso che per spiegare certe cose, con cura, c'è bisogno di me
e di tutte le parole che conosco, di fiato e non.


(Divenuta donna, inaspettatamente...)

22 feb 2012

Nuove scoperte...


E un pò godo, lo ammetto.

8 feb 2012

Io e il mio Amore

Paolo Bevegnù ospite di Saranno Calibri...

Suona bene!
E suonerà ancora meglio dopo Venerdì...
Quando avrò di nuovo l'onore di essere sua ospite
in un concerto.
Dopo molte lune, superate le ombre,
risolte le domande degli altri,
finalmente pronta a rispondere alle mie.

Mai respirato meglio in vita mia...

p.s. E sempre grazie a chi, anni fa, mi ha presentato anche solo virtualmente
parte di un possibile futuro.

4 feb 2012

La fantasia, a volte...


La fantasia, a volte  ...dipinge bene gli strati che ti eri dimenticato chissà dove.
I tuoi strati, quelli rimasti sotto un cumulo di roba utile e meno utile.

Forse dovrei cominciare a lavorare nel mezzo, tra una vita di amicizie, una di amore ed una di mestiere. 

Forse dovrei trovare il confine e godermelo, quello spazio perfetto che ti fa intravedere tutti i mondi, assaporare tutti i colori primari e la loro fusione. 

Forse , e sottolineo forse con un pò di ironia, è arrivato il momento di dare sfumature alle tinte sature dei miei momenti. 

Forse dovrei cominciare a navigare verso il centro e non verso il vertice, fino a qui sto collezionando una lunga serie di successi assoluti.

E sto scoprendo a mie spese che l'assoluto è solo.


E a me di stare sola, oggi, non va più.

Forse seguirò il consiglio della mia amica qui, ed uscirò di più. 
Senza lasciare a casa nulla, senza sentirmi in colpa per la porta che chiudo alle mie spalle, 
dimenticando niente e portando dietro pochissimo.

Il mio respiro, un pò di voce e la voglia infinita che ho in corpo di ascoltare qualcosa di bello e nuovo.

22 gen 2012

Invisibile




Tra le strade e le case che pure ho amato,
in un clima che dipingerà il caso .
Passando dal capodanno mai vissuto e 
le feste aziendali mancate
ad un nuovo mondo, mio, fatto di nuovo suono.


a Milano.
Dove si torna.

14 gen 2012

Saw - L'enigmi[st(ic)a]


"Girato in soli 18 giorni!"

Una frase geniale nella sua ingenuità, 
quasi un invito ad infierire, una specie di provocazione.
Scritto a caratteri cubitali su tutta la rassegna stampa dell'epoca, 
un "grido"da cartellone circense. 

A saperlo...Guarda, a saperlo facevo io una raccolta fondi per comprare cestini bastanti per un anno di riprese, un pò di coaching attoriale e magari un buon sceneggiatore.
Davvero...no, perchè il film non è interamente da bruciare, l'ultimo minuto se non fosse del tutto surreale sarebbe quasi interessante.
Ovvio, toccherebbe rigirarlo e ripulire quelle due o tre pecche logiche ed estetiche ma insomma è davvero interessante, ci si potrebbe fare un film!

Sono gli altri 99 minuti che considero scabrosi nella loro sostanza e nella loro forma.
Il montatore, non fosse che temo sia lo stesso di certi episodi vivaci di love boat, ha un senso del ritmo e della logica narrativa pari a quella che può avere Bunker (noto tossico della riviera adriatica)
Il regista, tale James Wan, ha stoffa sì e tutti ci si è domandati "ma perchè non fa il tappezziere da grande!?"
I compositori sono poi dei veri signori,100 minuti di film e non un tema, una tonalità, un suono strutturato in tempo, misure e pause, ma che dico non un tema?! non un fiato! proprio zitti, muti, si sono fatti accreditare come musicisti e via! Senza troppe polemiche che intanto fa curriculum.
Lo sceneggiatore poi mi è stato seduto accanto sul divano per tutto il tempo, 
lo immaginavo che rideva come un pazzo alle mie battute sui poliziotti che ha "inventato" (se solo Walt Disney fosse stato in vita ci avrebbe fatto miliardi facendoli interpretare a Gatto Silvestro e Paperino)...Mai visti due più coglioni in vita mia...ma proprio una roba che Steve Martin in una pallottola spuntata, Ace Ventura, Lino Banfi erano drammatici rispetto a sti due!
 E questo se vogliamo fare appello alla logica perchè se andiamo al fascino...eh beh... il serial killer "evocato" per tutto il tempo è  quasi riuscito ad eguagliare "zampetti" dei "ragazzi della terza c".
Cioè uno che nelle tre battute che gli sono state affidate riesce a farti subito simpatia, perchè si sente che è un mitomane sfigato dai, ti fa quasi tenerezza.
Cioè proprio ti senti di volergli già bene, l'ostinazione con cui - anche nel doppiaggio - calca il "suo gioco" è una cosa che non si sentiva da "Igor" del ben più geniale Mel Brooks e del suo splendido Marty Feldman.
Insomma un vero capolavoro questo film!
E' esattamente quello che mi ci voleva per far riaccendere il sacro fuoco della Visione e del commento- sfogo su questo blog.

Ora...l'unico fatto veramente tragico della serata è che, per sbaglio, ingenuamente, quando ho affittato il film ho pensato che dovevo fidarmi perchè ..se oltre a Saw 1 c'era anche Saw 2, 3 , 4 , 5 , 6 ,  7, 8 ...forse la storia, almeno nel primo aveva retto!
Ecco, 
ora,
che il mondo non sia popolato da gente di intelletto era cosa che sospettavo da tempo,
tuttavia,
se per caso qualcuno che ha amato questo film dovesse imbattersi in questo post, potrebbe usarmi la cortesia di alzare la mano virtualmente e lasciare la sua ammissione di aver amato questa triviale puttanata di film girato in soli 18 giorni che in 2 ci giravano un fantastico video clip che si sa... "sparagne e cumparisce"?! (ovvero, risparmi e fai bella figura)
Allegate pure i motivi grazie, perchè io sinceramente non mi capacito...



più che i dati allego la citazione che preferisco di questo film imperdibile per gli amanti 
(ovvero per quelli che di solito i film li affittano, mettono play e poi trombano)





"Ho una malattia che mi divora dall'interno e sono stanco, stanco di chi non riesce ad apprezzare il dono della vita."


Te la curo io la malattia demente,
Vai a lavorare!!!

4 gen 2012

il 2011...


...Si spara la posa di essere l'anno della rivoluzione.
Tanto intensamente vissuta quanto, in definitiva, incompiuta.
Che non l'ho ancora capito se è un bene o un male.
Forse la definizione perfetta di questo anno è che il 2011 è stato un ausiliare.
Come "essere" e "avere"se quel pochissimo di istruzione memorizzata ancora mi sostiene.
E il verbo a cui ha dato ausilio temo dovrò cercarlo nell'anno appena iniziato.
Tra essere e avere ho vissuto ogni istante, due verbi tanto vasti da perdercisi dentro.
Ora, provando a ricostruirne la serie infinita e un pò complessa di declinazioni di questi due coprotagonisti di un'esistenza qualunque, tenterò mio malgrado di ricostruire com'è andata fino a qui.

"Io ero" - pensavo fortemente a gennaio - "io sarò" sussurravo segretamente per tutto il tempo 
(anche se comincio a temere che questo rumore di fondo non sia sparito ne mai sparirà)
"ma io non ho" replicava la naturale insicurezza di cui ho dovuto scoprire l'esistenza testarda, cocciuta 
ed anche un pò irritante (se penso a quanto chiasso faccio mediamente e a quanto la metto a credere anche a me stessa che sono convinta, irremovibile anzi nelle mie posizioni)
"Io avrei" è stata poi la stupida scusa con cui ho tergiversato ancora qualche mese, lo balbettavo, ancora me lo ricordo! io! Assurdo...
 Nell' attesa il sole ha scaldato un tempo che raramente uso, il presente, e "io sono" è stata l'affermazione più beata che potessi regalarmi per cominciare a correre un pò la mia altrimenti piuttosto pigra vita.
Una corsa necessaria per staccarsi da terra o per segnarla, a modo mio.

Dopo "io sono" (che non finirò mai di dirlo, è la migliore affermazione dei miei ultimi 30 anni di vita)
sono spuntati germogli di verbi tutti da riscoprire, piccoli semi che stanno ripopolando il mio giardino
e che per ora chiedono solo cura infinita, un posto caldo in cui riposare e qualche emozione forte di cui avere sempre meno paura.

Qualcosa si è sciolto, qualcosa vorrebbe essere dimenticata, qualcosa si è persa 
qualcuno è andato via, qualcun altro si è fatto guardare da vicino e qualcuno ancora aspetta di farsi scoprire.

"After the rain comes sun
After the sun comes rain again
After the rain comes sun

After the sun comes rain again"


Per maggiori informazioni rivolgersi al 2012.





10 dic 2011

CSI - Del Mondo (live @ Acoustica Videomusic)


Più che il sapore, il ricordo.
Mi riprendo il respiro caldo di una malinconia gratuita,
come queste parole.
Adoro questa testa con tutti i suoi ingombranti difetti meccanici.
Questa notte ha il mio odore.
Come tante altre prima,
come tante altre dopo.
C'è qualcosa di insorabilmente tenero
nel ripetersi di certe scene.


2 dic 2011

A colloquio con la Regina delle Ghiandole





La mia prima donna mi reclama, perdonate la futura assenza.

Dopo due anni,
quando tutto sembra essersi riallineato lì dove lo avevo lasciato e mai abbandonato,
Lei torna.

E lo fa con la precisa consapevolezza di chi l'ordine lo riconosce a fiuto (e lo mette alla prova) :
c'è la radio (come non la si faceva da tempo)
c'è il teatro (che cerca me dopo tanto tempo)
c'è la pace (quella che di cui non ricordavo l'esistenza)
c'è la guerra (quella che io -come pochi o nessuno- so condurre)
c'è l'amore (il mio profondo, appassionato, timido amore)
c'è il silenzio (di cui mi nutro con regolare discrezione).

E' la sua seconda apparizione
ed ora osservo con attenzione che cosa vuol produrre.
Questa è la scena su cui svolta una vita
Quella che determina il falso dal vero
Quella che dichiara con definitiva certezza
la sua volontà.

In ginocchio osservo un paesaggio maestoso,
fatto di me che prego e rido
amo e piango
respiro e sospiro,
vivo con una facilità preziosa e temo una morte di cui non ho alcuna paura.

La mia signora...
quanto mi è costata...

Ne ricordo i dettagli perfetti,
lei era la mia disperazione 
ed è stata la scusa dei miei detrattori
il fianco scoperto dei miei nemici e l'ancora degli amici più opportunisti

Lei che ha ispirato il momento della mia fine 
e che ha dettato le regole di questo inizio.

Lei ha vissuto il suo momento contando le 'assenze':
mentre qualcuno - come me- aspettava una risonanza magnetica
mentre qualcuno - lontanto da me - sbadigliava la mia preoccupazione piagnucolando
mentre altri - vicini a me - sospiravano preoccupandosi di quanto scomodo fosse un mio problema
rispetto al fluire regolare della loro inutile esistenza

"Dalle mie parti si dice che la prima notte di nozze 
quello che per primo spegne la luce conoscerà per primo la morte,
dimmi,
chi lo ha fatto per primo  tra voi?"


Allora ero così assurdamente sconvolta,
spaventata, sconcertata e offesa che non risposi
Oggi, 
per il valore che può avere,
una risposta ce l'ho
"Lo ricordo bene, era giorno! La luce non l'abbiamo mai accesa,
 non l'abbiamo mai spenta"

Fottiti, idiota!

Ed ora scusatemi
ho una prima donna,
una vera prima donna,
a cui prestare attenzione.

ed ora scusatemi,
ho altro da fare.


24 nov 2011

Ritorno al Mio futuro.



Quando è notte
Quando è più facile per me ascoltarmi
Quando ho bevuto, fumato, parlato, riso e pensato
per tutto il giorno
- che è sempre più lungo  e intenso -
Di notte
Quando riesco ad ascoltare un silenzio che ha il mio nome
indovino i miei nuovi odori
origlio le mie parole più intime
e penso che da qualche parte c'è ancora
la ragnatela che attanaglia il respiro
di chi crede che tutto è cambiato
ma sa che nulla cambierà mai davvero
niente potrà spostarlo
da dove è nato
cresciuto
invecchiato
Di notte
quando intravedo la luce di questa nuova vita
quando ne rimango così colpita
e frastornata
da domandarmi se è vera
Di notte
quando penso che
cambiato o no
io non appartengo più a ciò che conoscevo.

A tutto ciò mi suggerisce le note nere e nuove
di una nera e nuova vita.

in ordine di apparizione...