28 mar 2008

L'innocenza del peccato


L'innocenza del peccato
Un film di Claude Chabrol.
Con Ludivine Sagnier, François Berléand
Durata 115 minuti.
TRAMA
Una giovane e ambiziosa conduttrice televisiva viene sedotta da un maturo scrittore sposato. Egocentrico e sensibile alle belle donne, l'uomo ne fa un'amante esperta e focosa e la introduce ai giochini viziosi del jet set parigino. Ma la passione, si sa, è volubile. Specie se la differenza d'età è abissale, lui è accecato dal narcisismo e dall'egoismo e lei è infantile e in preda agli slanci totalizzanti del primo grande amore. Quando viene abbandonata dall'anziano amante, la ragazza si consola tra le braccia di un giovane miliardario psicologicamente instabile da tempo innamorato di lei e arriva addirittura a sposarlo. E a questo punto il solito stucchevole triangolo altoborghese sfocia in tragedia…




Sta volta la trama l'ho copiata pari pari e comincio subito a parlarne con voi.
Allora allora...tre temi sopra ogni cosa....

L'amore, il sesso e le influenze della distanza culturale e anagrafica nei precedenti due campi ...
Perchè ahi voglia a dire che l'amore non ha età e non conosce confini di lingua, razza, cultura, etnia e bla bla...
La Distanza, in qualunque sua forma, pesa eccome a mio parere.
Sempre.
La distanza culturale è l'elemento che fa la felicità o l'infelicità di una coppia...non conosco passione o amore che non sia generosamente alimentato dalle differenze (e ovviamente quindi dalle similitudini) culturali.
E sia chiaro per "culturale" non intendo pezzi di carta o titoli, date o nozioni.
La cultura è pratica e teoria, studio e ignoranza, sensibilità e contenuto puro.
Qualcosa che non si traduce in nessuna formula certa dell'essere o dell'apparire ma arriva dritta agli occhi, alle labbra e allo stomaco di chi ci siede accanto e accanto a noi ha deciso di passar la vita(o quache giorno).
(A voler esagerare direi anche qualche istante visto che anche i corpi comunicano distanze e non culturali a mio parere)
Alcune persone hanno timore ad uscire dalla propria area culturale, cercano conferme, un partner con lo stesso background culturale, gli stessi interessi, lo stesso sapere, lo stesso stile...altri attraversano il rischio del vagabondaggio sentimentale pur di trovare qualcosa di diverso, esotico, nuovo, inesplorato, un uomo o una donna con cui condividere la vita (o giorni o istanti) che sappia soffiarti sul collo suoni, parole e pensieri completamente nuovi.

La distanza anagrafica allo stesso modo è un fattore assolutamente non da trascurare e sotto
molti più aspetti di quanti non se ne ricordano di solito....in questo film spesso si ripete una frase: "un uomo più vecchio è soltanto un uomo più esperto"....è molto vero, nel bene e nel male.
Se vi siete mai innamorati di qualcuno molto più grande di voi o avete avuto una relazione anche solo passionale sapete bene che difficilmente, al contrario delle aspettative, vi sarà possibile volgere lo sguardo verso più giovani o coetanei...è legge di Amore in fondo che chi parte (apparentemente) svantaggiato poi di solito abbia la meglio!
Avevate pensato di fronte ad uno così attempato o una così di mezzaetà di essere avvantaggiati, più fortim con più possibilità di scelta...ma voi ragionate con la vostra esperienza e lui/lei con la sua e per quanto maturi, equilibrati o moderati sappiate essere non arriverete alle sue conclusione se non , forse, alla sua stessa età...quella distanza non la potrete colmare nemmeno mettendovi a correre davvero forte!
E il vantaggio che superficialmente viene dato a chi è più giovane, in amore diventa invece il limite difficile da accettare di chi, specchiandosi negli occhi dell'altro, intravede ombre e luci che non sa nominare, comprendere, vincere o assecondare.
C' è del bello...il nuovo, la possibilità di imparare, di ascoltare, di ragionare
E c'è del brutto.
Il sesso con una persona matura cosa può essere? come può essere?
Di sicuro più interessante...meno atletico e decisamente più intenso, più sottile il piacere, più naturalmente audace (e piacevolmente perverso!) il sentire, più lenti i movimenti estremamente più veloci i battiti del cuore e scoprire...sperimentare ...scoprire...
Fino al giorno in cui si assiste al limite di questo crescere.
Cosa ci si è lasciati dietro?
Cosa volevate comprendere prima di "sperimentare"?
Fino a che punto vi siete fatti guidare?
Dove avreste voluto dirigervi davvero?

Insomma dai! il sesso credo che sia il ramo più difficile quando c'è molta distanza culturale e anagrafica tra due persone....è l'anello debole in fondo di qualsiasi relazione.
Poichè è una vena creativa che spesso rischia di prosciugarsi se uno dei due le ha già viste tutte, le ha già sperimentate tutte, le sa già tutte e forse forse di qualcuna ne fa a meno voltieri a ben diritto, data la sua di esperienza ...
Sesso e amore sono assolutamente distanti.
Il sesso allontana, separa, crea inganni e equivoci.
L'amore incanta e poi punisce, esalta e poi abbandona
Non in questo ordine sia chiaro....direi che prosegue in circolo e mai si ferma.
...e così ancora distanze a dire - a suggerire che non si può , che lo sapevo già come andava a finire la storia tra i due quando il film è cominciato, che non c'era bisogno di sperimentare, che non aveva senso soffrire, che tanto era tutto scritto e molto chiaro oltretutto fin da principio...

ma in un film, come nella vita,
è amore
è sesso
è esperienza
è distanza che si può, talvolta, per un istante
colmare e di più forse non serve.
In fin dei conti le cose belle nessuno può togliercele, mai...il più fallimentare dei progetti a due contiene in sè le pagine più delicate e più preziose, io a quelle non saprò mai rinunciare...
ecco!
questo è quello che io pensavo mentre vedevo L'innocenza del peccato
ma decisamente non è quello che ho visto ne L'innocenza del peccato
che, con tutto il rispetto per il maestro,
riesce a sfiorare questa e tante altre possibili idee
senza centrarne nemmeno una...

A voi la scelta s vederlo o no.
Una sola cosa:
poi fatemi sapere!











2 commenti:

  1. Un giorno Ennio, il mio maestro di yoga, mi disse che "l'esperienza è una femmina che per farsela non occorre anche scoparla". Da allora ho smesso di fare sesso con le anziane, leggo molti più libri e faccio l'amore solo con ragazze che riescano a toccarsi le punte dei piedi senza piegare le ginocchia. Comunque il film mi ha fatto proprio schifo, che se non me lo dicevi tu che questo Chabrol era un maestro, mica me ne accorgevo. Ma dove insegna? Io mi tengo Ennio.

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