9 ott 2013

Delizie private



E il solletico che cresce senza pietà
una specie di audacia 
una mancanza di vergogne
la foglia di fico che cade giù 
e a te viene solo sfacciatamente da ridere.
 
 
 
 
In breve,
alla faccia di tutto e tutti,
col cuore e la testa su un solo pensiero,
straziante,
mi godo il fiato di una quindicenne
e la voglia di vivere che mi scappa in ogni dove.
 
 
 
Ed io che pensavo di non essere buona per i lunghi tragitti.
 



8 ott 2013

A casa, ora.









In studio. 

Il battito cardiaco dopo millenni ha un suono a parte, di volume degno, di pensiero proprio,di istinto puro e privo di indicazioni logiche.

Non riesco a concepire l'idea.

Io
 posso fare 
quello che ,
per rispetto,
ho solo osato sognare.


E' mio. 
Ora. 
Con tutto quello che ne verrà in seguito....



11 set 2013

La cura...



Azoto
concime biologico
parole gentili
terra nuova  
 cura quotidiana.


Lui è vivo!


29 ago 2013

Comunicazione: lezione pratica e promemoria.



Non pensare alle risposte se non intendevi fare domande.

Non invitare al parere se non sei certo dell'attenzione.

Non domandare - a fine giornata - "come va?" a chicchessia.

Non costringerti a parlare se non ne hai voglia.

Non fermarti nemmeno a guardare se non ti interessa.






A "meno un giorno"
sostengo che c'è più sincerità in un mio silenzio
che in mille sorrisi/parole/pensierini/telefonate della gente tutta. 



Io sono Amore. 
Altro che chiacchiere.



Un caloroso ringraziamento alla mia più fedele sostenitrice, 
Mario.

 

1 ago 2013

Sintesi









Oggi è stata una buona giornata.
Povero, chi non mi ha incontrata.
Solo, chi non mi ha riconosciuta.
Felice, chi sa dove sono.

24 lug 2013

there was a boy, or maybe , a girl.








E' mia preghiera e desiderio che le nostre vite finiscano insieme
desiderio che non sparirà mai dalla faccia della terra
e che fino alla fine dei tempi
vivrà nel cuore di ogni sposa innamorata,
quel desiderio avrà il mio nome.

Io sono la prima sposa
e in tutte le spose
fino all'ultima,
rivivrò.

22 lug 2013

Stategli vicini.

"stategli vicini"
come se fosse possibile qualsiasi altra cosa....
Come se in questa frase fosse racchiuso il senso dell' addio che nessuno dice ma tutti pensano.
"Stategli vicini"
Forse non è chiaro, è lui che è sempre stato vicino a noi.
Così vicino che dirgli anche solo uno stanco "ciao" la sera della peggiore giornata della tua vita era dolore.
Perchè non volevi essere così stanco, perchè non volevi farti vedere così triste,
perchè lui un sorriso lo ha sempre meritato.
E quando era nervoso, polemico, anche pesante....pensavo, quegli occhi...da uomo dolce...da uomo riflessivo...sono i miei.
Agli occhi di chi mi ha dato gli occhi, al suo profumo perfetto, alle sue mani calde...come quelle delle persone buone....al suo amore.
"Stategli vicini"
Andate affanculo!
Non c'è mai stato un momento in cui non lo siamo stati.
Mentre nessuno di voi lo riteneva importante, quando nessuno sospettava che fosse necessario, quando il buon senso non suggeriva che fosse la mossa migliore , noi ERAVAMO vicini!






Ora, mentre la testa ancora si illude di possedere il respiro, l'odore e il calore.
Mentre l'amore ti illude di poter tenere stretto al petto ogni istante.
Quando sul quello stesso petto peso solo il fiato di dover sapere, doversi preparare, dover attendere, dover sperare e intanto non illudersi, godere senza pretendere, prendere senza stancare, lasciarti andare mille volte per ritrovarti ancora il giorno dopo, ora, mio unico grandissimo infinito amore....
cosa posso fare per te?....
Come renderti felice? Come "starti vicino"? Ora....


Al silenzio dolce dei tuoi pensieri, alle mani che stringi mentre dormi, ai baci innamorati che dai, agli occhi che sono come i miei, a te, solo a te. Penso solo a te.






30 giu 2013

Di un amore fortissimo.





Di un amore fortissimo
Che conosce solo la parola speranza.
Fino all'ultimo respiro la grazia
il gesto non egoista
il pensiero delicato

Di un amore fortissimo
e del suo dolore.

Qualcosa di più profondo del respiro.

E ci sei tu, che sei l'unico uomo che riconosco,
che nuoti in fondali cristallini nel mio sogno.

E ci sei tu che preferisco perdere che vedere soffrire.

E ci siamo noi, la tua invenzione, il tuo regno, il tuo pensiero,
la tua volontà.

La paura per una volta trova la via chiusa e non tocca il cuore,
perchè il dolore e l'amore, così forti, non permettono passi falsi,
spettri, fantasmi, deliri.

Questo amore così grande è l'unico dio del mio cuore,
e me lo hai insegnato tu.

E questo dolore così forte non è mai solo, non è mai desolante,
non è mai solo dolore.

Di un amore fortissimo che mi tiene stretta e al sicuro anche adesso
comprendo il senso e il significato.

Ce lo hai messo tu lì dentro, depositato in giorni di meraviglia e di fatica,
e il senso della vita attraverso te è così chiaro che so già che non posso appartenere ad altro.

E sei ancora qui, e ci siamo ancora tutti,
e siamo tutti con te, e siamo tutti vicini,
e siamo cinque ancora. Ancora un pò.


E siamo fortunati. Ancora adesso. Immensamente, profondamente, intimamente fortunati.
Di questo amore fortissimo ora conosco il nome. Ed è il tuo. Ed è il nostro.

17 giu 2013

Maestri.....






Invidiamoci.
Divoriamoci.
Indoviniamoci.
Dimentichiamoci.



Stupendiamoci!
Stupidiamoci!
Superiamoci!



Stupendiamoci.

18 mag 2013

Per la prima volta nella mia vita.

Al centro di un pensiero giusto.
Nel mezzo di un sentimento reale.
Certa di una reazione che seguirà.

Per la prima volta nella mia vita
sicura di me,
del mio sentire
e del mio volere

Per la prima volta nella mia vita
certa di potercela fare anche ad accettare me
con le mie piccole stupide paure
con le mie lacrime facili
con le mie sciocche remore
col mio rispettare anche il nulla


col mio segreto, chiuso in me - ora lo so -  per amore solo di me.


Come una madre protegge un neonato dal sole
come il vento protegge il mondo dalla pioggia
come la terra che protegge un seme.

Per la prima volta in tutta la vita
abbraccio me stessa nella difficoltà
e mi trovo nuova,
forte,
vera,
pronta.



Penso che nessun test di gravidanza mi avrebbe mai insegnato tanto.
In così poco tempo.
Ho partorito un dolore e ne sono uscita viva.

Come mai.

Ora, è fuori da me.

Farlo crescere bene non è affare che mi preoccupa.

23 apr 2013

16 mar 2013

Giorno 25.



Addio al passato...


Le cose sono cambiate, ora comincio a capirlo.


Addio al passato.

1 mar 2013

Il privilegio di esserci.(A/R)



Il privilegio di esserci, 
al giorno 11,
fa capolino e viene a svegliarmi, 
innopportuno, come i suoi orari
poco avvincente come il suo alito,
pieno di tosse,
e pronto a smuovere masse muscolari di emozioni
sopite, mezzo addormentate e fuori controllo.


Il privilegio di esserci,
all'andata,
fa che ogni sinc si realizzi
ogni pensiero si incontri 
ogni parola si comprenda 
ogni sospiro intenda 
e via così 
fino alla perfezione dell'essere.

Il privilegio di esserci,
al ritorno,
fa degli uomini capre inutili
delle donne fasci di nervi
del ventre un luogo vuoto
del pensiero un nemico costante


Il privilegio di esserci,
come ogni privilegio
fa di me 
oggi una donna serena e 
domani 
un'ombra


il privilegio di esserci,
al giorno 11,
mi regala mia madre
mi confonde con le sue parole 
mi consegna ad una notte in cui,
per la gloria di cui solo gli assenteisti conoscono il sapore,
preferisco dormire,
senza sognare nessuno.


il giorno 11,
a proposito di presenza/assenza
andata/ritorno
ne ha sempre saputo a pacchi.

26 feb 2013

Giorno 8.



Non sono né più buona né più cattiva 
Sono sola e vivo la compagnia 
Sono in compagnia e godo della solitudine
in cerca di quella metà di me assente 
che fa di me ciò che sono 
in una specie di equilibrio dell'attimo, mai dell'eterno. 

Un funambolo.
Un bacio rubato.
Una mano nascosta di poker.
Un bicchiere di troppo.
Una corsa da immobile.
Un profumo nuovo sul cuscino. 
Un brivido senza sussulto.

E poi il calore
un sorriso timido
un caffè di nascosto.


E poi io 
sempre io
mille volte diversa 
mille volte nuova 
mille volte di ritorno.


Io 
sempre io
da sola, 
sul mio letto, 
io.

Da capo.

19 feb 2013

Giorno1.

 (per i prossimi 34 giorni questo credo sarà il mio mood)




pensierini di oggi per la cura del me....


1. una carta di identità (tanto per fare le cose con ordine)
2. un metro da sarta ("che passerò ai miei nipoti")
3. una nuova pianta da curare
4. un pranzetto delizioso
5. gli Atom For Peace. 


Non male direi. Davvero niente male.
Onora le feste resterà per sempre il mio comandamento preferito.



17 feb 2013

A casa, ma di più.


E come non c'ero mai stata,
a casa intendo.

In una casa mia
- un sogno dei tempi in cui disegnavo meglio di come parlavo - 
con una stanza mia più cara delle altre.


Dentro questa stanza c'è un piano,
il mio piano.
E sfiorarlo cambia la vita....


I seguenti passi sono stati scioccanti ma doverosi.

Dove avevo messo libri?
E le scale? -  Dove ho lasciato il libro delle scale? - 
E teoria musicale mio dio?
Che non mi ricordo nemmeno i nomi?

E le dita?
Cosa proveranno le dita?
Dolore, sollievo, amore, paura?

E il fiato?
Come reagirà il fiato!?


Correrò, l'ho sempre fatto...
Sbaglierò da pazzi, arrabbiandomi e ripetendo all'infinito ma col pedale della sordina schiacciato,
per non disturbare.
E quando suonerò un pezzo che risuona in me lo ripeterò per mille volte.
In tutti i volumi del mondo.

I vicini mi vorranno meno bene
Ma io guarderò il mondo da dove so che la vista è bellissima.


Da dove lo sogno è già una meraviglia....
e quando lo ricordo un oasi in cui riuscivo ad essere sola con me.

presto.


Dove cazzo ho messo il libro delle scale? 

10 feb 2013

let the sky fall....


Ho molto di più che qualche cosa da fare....
anche per te.

2 feb 2013

Via.

Cosa hai deciso?


(pescara, 30 gennaio 2013)



Non chiederlo alle stelle che non rispondono a nessuno

Non chiederlo alla luna che ti ha illuminata sempre a metà

Non chiederlo al sole, in questo periodo non è in forma

non chiederlo al vento, ha troppa fretta

non chiederlo alla strada, c'è troppo rumore

non chiederlo al sogno, è un bambino che gioca

non chiederlo ai libri, hanno tutti ragione

non chiederlo alla musica, cambia spesso discorso

non chiederlo ai colori, hanno troppe sfumature

non chiederlo alle matite, la loro vita è breve

non chiederlo agli uomini, ne hanno paura

non chiederlo ai bambini, sono di parte

non chiederlo all'amore, lui le domande le fa

non chiederlo al padre, se ne vergogna

non chiederlo alla madre, ormai non c'è più

non chiederlo agli assenti, non ti sentiranno

non chiederlo ai presenti, ti risponderanno senza pensare





una sola reazione a tante domande
che da oggi non vogliono più una risposta.












in ordine di apparizione...