17 feb 2013

A casa, ma di più.


E come non c'ero mai stata,
a casa intendo.

In una casa mia
- un sogno dei tempi in cui disegnavo meglio di come parlavo - 
con una stanza mia più cara delle altre.


Dentro questa stanza c'è un piano,
il mio piano.
E sfiorarlo cambia la vita....


I seguenti passi sono stati scioccanti ma doverosi.

Dove avevo messo libri?
E le scale? -  Dove ho lasciato il libro delle scale? - 
E teoria musicale mio dio?
Che non mi ricordo nemmeno i nomi?

E le dita?
Cosa proveranno le dita?
Dolore, sollievo, amore, paura?

E il fiato?
Come reagirà il fiato!?


Correrò, l'ho sempre fatto...
Sbaglierò da pazzi, arrabbiandomi e ripetendo all'infinito ma col pedale della sordina schiacciato,
per non disturbare.
E quando suonerò un pezzo che risuona in me lo ripeterò per mille volte.
In tutti i volumi del mondo.

I vicini mi vorranno meno bene
Ma io guarderò il mondo da dove so che la vista è bellissima.


Da dove lo sogno è già una meraviglia....
e quando lo ricordo un oasi in cui riuscivo ad essere sola con me.

presto.


Dove cazzo ho messo il libro delle scale? 

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