19 gen 2014

Scusi...permette una domanda?




Nooooooooooooooo!
Autocitarsi noooooooooooooooooooooo!
Ancora una volta letteratura nooooooooooooooooooo!
....Mi ricompongo.

Il punto è che le cose cambiano
e tocca farsene una ragione,
quando ci va bene e quando ci va male.
Anche quando non lo abbiamo capito del tutto come ci è andata,
resta solo una cosa certa:

le cose cambiano.

E così, essendo provvista di una infallibile memoria,
dopo anni di "pulizie" 
per giungere a raccontarsi solo la cosa più simile alla verità,
ovvero i fatti,
 nudi e crudi
(non la mia versione degli stessi)
la data, la frase, l'orario, la mail, il messaggio, il tutto nel suo svolgersi,
senza anima,
senza abbellimenti, sconti o asterischi,
svuotato dei suoi perchè
ma finalmente brillante di "come" e "quando"
beh, ecco,
fatto tutto questo
io credo sia proprio fondamentale
 dirsi qualcosa di utile,
avere un utile
o quantomeno necessario.

Altrimenti, me lo ricordo bene,
(tutti quei dubbi, la rilettura, l'interpretazione, il messaggio, la paura, poi la mancanza di fiato,
l'ossessione, la fretta, le risate isteriche, i pentimenti, gli appuntamenti...)
sei nel pieno del nulla.

E come dice sempre il mio adorato amico Mario
"A me piace il biliardo!"

prima di andare, mi scusi, permette una domanda...


Quando è stata l’ultima volta che ha provato meraviglia? 

 E quando prevede che sarà la prossima?



Domanda esatta,
sleale,
ma esatta. 
Altro che "come va?"

Adieu. 







 

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