Nooooooooooooooo!
Autocitarsi noooooooooooooooooooooo!
Ancora una volta letteratura nooooooooooooooooooo!
....Mi ricompongo.
Il punto è che le cose cambiano
e tocca farsene una ragione,
quando ci va bene e quando ci va male.
Anche quando non lo abbiamo capito del tutto come ci è andata,
resta solo una cosa certa:
le cose cambiano.
E così, essendo provvista di una infallibile memoria,
dopo anni di "pulizie"
per giungere a raccontarsi solo la cosa più simile alla verità,
ovvero i fatti,
nudi e crudi
(non la mia versione degli stessi)
la data, la frase, l'orario, la mail, il messaggio, il tutto nel suo svolgersi,
senza anima,
senza abbellimenti, sconti o asterischi,
svuotato dei suoi perchè
ma finalmente brillante di "come" e "quando"
beh, ecco,
fatto tutto questo
io credo sia proprio fondamentale
dirsi qualcosa di utile,
avere un utile
o quantomeno necessario.
Altrimenti, me lo ricordo bene,
(tutti quei dubbi, la rilettura, l'interpretazione, il messaggio, la paura, poi la mancanza di fiato,
l'ossessione, la fretta, le risate isteriche, i pentimenti, gli appuntamenti...)
sei nel pieno del nulla.
E come dice sempre il mio adorato amico Mario
"A me piace il biliardo!"
prima di andare, mi scusi, permette una domanda...
Quando è stata l’ultima volta che ha provato meraviglia?
E quando prevede che sarà la prossima?
Domanda esatta,
sleale,
ma esatta.
Altro che "come va?"
Adieu.
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