Eppure, a parte una moto a terra, non c'è un solo oggetto spaccato in tutto il film, ci sono soltanto porte che si aprono alla conoscenza, alla coscienza e all'amore.
Ed un Nord che si rivela agli occhi di chi lo accetta come pulito, semplice, privo di malizia ed
irresistibile.
Il Nord....ci arrivi con le lacrime agli occhi e riparti con le lacrime agli occhi.
E deliziosamente va via una serata, di qualche tempo fa, che non pensavo sarebbe mai passata.
C'era poi un accenno importante, un pensiero mai fatto su coloro che sono depressi per indole e che hanno bisogno del disagio altrui per sentirsi meglio.
Non è una tragedia.
E alle volte con un pò di tempo si può recuperare.
Ma capita...Accidenti se capita.
Era un giovedì, il giovedì di un concerto regalato con amore al mondo in cui credevo.
E mentre quel mondo mi temeva e tradiva
un nuovo piccolo preziosissimo tesoro
si svelava ai miei occhi.
Una parola troppo spesso dimenticata
per guardare fuori da me a cose e persone che non volevo perdere
per guardare fuori da me a cose e persone che non volevo perdere
parole come
amicizia
e di quel mondo andato, perduto, appena sfiorato
non voglio ricordare altro che l'incredibile
sensazione di felicità
che avevo nel raggiungerlo.
E dopo questo film alzi la mano tra voi ragazze
chi non vuole un campanile
"i just called to say I love you" come colonna sonora
(canzone pessima che diventa un capolavoro non appena la suona chiunque, a parte Stevie Wonder,
e su qualunque strumento a portata di mano. Un miracolo...)
ed un uomo buono davanti
che comprende che talvolta per amarsi basta tenersi stretti
ed essere semplici.
Semplicemente delizioso
semplicemente regalato "ante litteram"
da un destino non sempre benevolo
ma così buffo.
Titolo Originale: Bienvenue chez les Ch'tis
Anno: 2008
Cast: Dany Boon, Kad Merad
Durata: 106'
Giù al Nord
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