28 apr 2008

Titus




"e' un film che non vale una lira"

"una regia ridicola"

"se non c'era anthony Hopkins era una vera cagata"


...questi alcuni dei delicati commenti che ho raccolto sul film da una critica non selezionata o blasonata nelle molte riviste e nei numerosi siti di cinema.

Una giuria incredibilmente tosta composta da amici e conoscenti...insomma quello che ogni film tenta di conquistare: il pubblico!


Ora, io mi rendo conto di rischiare il sospetto di fare il "bastian contrario" per vocazione ma, vedete, a me il Titus di Julie Taymur è piaciuto da morire.

Il film è la messa in pellicola della prima tragedia di shakespeare (William! Sì, quello di Otello, Romeo e Giulietta e Amleto...) che incredibilmente nella storia in questione , il Tito Andronico, non da il meglio di sè a mio parere....

La sparo grossa davvero?Io la dico ma poi non reagite come se avessi bestemmiato...ok , io la sparo!


Il film è meglio del libro!



Oddio!!!?!?! L'ho detto!!!! O miodddio ho detto che un film è meglio di Shakespeare ahhhhhhhhhhhhhh

mi merito di non diventare mai un'attrice famosa (ma nemmeno 'na velina o una protagonista di grande fratello dopo sta cosa),

mi merito di bruciare nelle fiamme dell'inferno,

mi merito la scomunica da parte di tutti i miei fedeli lettori (ne ho???mah...)

mi merito gli insulti di chiunque legga questo post...

Ma che volete?! Rischiare i pomodori talvolta è bello e sano se serve di fatto a manifestare un pensiero impopolare ma profondamente vero per me....


Dunque, il Tito Andronico è un testo a mio parere troppo frettoloso e carico di eventi.

La storia è violentissima, ai confini del pulp ma, soprattutto, non si intercetta nemmeno un alito della raffinata maestria del più grande architetto di intrighi e nodi drammaturgici, l'adorato william shakespeare.


Come a dire "se il vostro primo romanzo è una cagata non abbandonate ....un domani potreste farcela anche voi!...e alla grande!"


La storia del Tito Andronico è di fatto entrata di diritto nella mia top ten delle storie trash da raccontare in situazioni noiose....perchè è davvero trash ed è davvero assurda da dire!


Mi verrebbe da pensare che il buon William stesso si fosse chiesto ad un certo punto della scrittura se era il caso forse di smetterla con l'LSD e se il pubblico o chiunque si sarebbe mai bevuto una storia simile!

No perchè è davvero incredibile....anche se ha delle perle ed effettivamente pensandoci bene ti verrebbe da dire , leggendo il Tito, che il ragazzo - l'autore - ha stoffa, promette bene...ma deve allenarsi un pò!

EHEHEH

La vera ironia che tutto quello che di bello intercetto nel Tito scomparirà nella produzione successiva ...ad esempio Tamora, regina dei goti, sanguinario genio di perfidia è di fatto l'unica femmina assolutamente corrosa dalla libidine della produzione di shakespeare...una specie di Clitennestra perfezionata...perchè lei, Tamora, anticipando di anni e anni la dolce e sfigata Desdemona, ha scelto per amante un moro, Aronne, a cui per altro sono affidati i più bei monologhi dell'opera.... Ma non divaghiamo!


Il film dicevo tende alla perfezione e rende veridicità a questa storia che sulla carta ti lascia perplessa laddove non ti spinge al riso convulso per via dell'assurda sequela di morti squartati, minacce, voltafaccia, stupri, cannibalismo e sgozzamenti.
Sarei sinceramente curiosa di vedere un Quentin Tarantino a capo dell' impresa "TITanica" (nel senso di Tito, appunto!) ...Ad ogni modo...
Il film ha un tiro musicale, in alcuni momenti è talmente tanto volutamente eccessivo da risultare geniale...l'inizio del film, rumorosa sequenza a metà tra un videoclip per una band heavy metal ed un cartone animato esageratissimo, racconta bene quel che del film non si vedrà ma che nel testo si avverte quasi fisicamente: l'eccesso, la barbarie, le macchine da guerra.
Forse per la prima volta ho avuto la sensazione che qualcuno avesse restituito alla guerra un impatto acustico fondamentale, quello che viene sempre raccontato dalle nonne con poca voglia dato che appena citano "le sirene" gli viene già un nodo in gola.
Poi la struttura circolare ed un finale teatrale è ai confini del possibile, per non dire dello spettacolo offerto dalla felice vena autoironica di cui il testo (peccato...) è privo.
Perchè anche la giovane regista deve aver capito che certe cose o le prendeva a ridere o ci si bruciava la carriera...Jessica Lange si conferma una femmina di incredibile sensualità ed Antony Hopkins un cannibale senza pari...
Quel che del film non mi è piaciuto in realtà è in tutto e per tutto quel che del testo non mi è piaciuto...la mancanza di suspence nel finale, una vittima che effettivamente simpatica non è, insomma mi verrebbe da pensare che la pensavamo allo stesso modo io e Julie taymur.
anche se io , ovviamente, non avrei saputo fare un lavoro del genere.

ci tengo, vedetelo e leggete il testo, e poi - davvero ci tengo - ne parliamo un pò...


Titus

Paese:
Italia/USA
Anno:
1999
Durata:
162'

Regia Julie Taymor
Soggetto William Shakespeare
Sceneggiatura Julie Taymor
Anthony Hopkins - Titus Andronicus
Jessica Lange - Tamora
Musiche:Elliot Goldenthal
Scenografia Dante Ferretti



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