Sdoganata l'arte del bondage
Rende più felici
Rende più felici
Si va dal "Karada", che consiste nel legare il partner con una corda di seta (bianca o nera) avvolta a ragnatela sul corpo, allo "Shingu", dove viene legato solo il seno della partner, passando per il "Surakambo", avvolgimento della parte inguinale, nel quale le corde assumono l'aspetto di un indumento intimo. Si tratta di alcune delle tecniche più sofisticate di bondage, antica arte giapponese, che sta appassionando sempre più gli amanti di ogni parte del mondo, Italia compresa. Eventi, libri e esposizioni all’insegna di questa secolare arte orientale sono infatti sempre più all'ordine del giorno nel nostro Paese. E in Australia uno studio sul sesso sdogana definitivamente "l'arte erotica del legare", concludendo che, chi prova piacere nelle pratiche di bondage non è danneggiato né pericoloso, e può anche essere più felice di chi pratica sesso normale. benvenuti insomma nel mondo del sesso estremo. Nato in Giappone come tecnica usata dai samurai per assicurarsi che i prigionieri fossero immobilizzati in posizioni non pericolose ma umilianti, il bondage si è evoluto ed è diventato un piacere sensuale, pratica sessuale destinata alla fascia più elitaria, quella delle geishe, che intrattenevano con canti, poesie, cerimonie del tè e qualche passaggio di bondage i clienti. Oggi la pratica è uscita dalla clandestinità ed è diventata "popular", alla portata di tutti, insomma. Legare o farsi legare crea sensazioni nuove in entrambi i partner creando un rapporto ancora più profondo e solido.
Lo studio di ricercatori di salute pubblica dell'università del Nuovo Galles del sud, condotto su 20 mila persone e pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, indica che il 2% degli australiani adulti prende parte in ruoli sessuali di sadomasochismo, dominazione o sottomissione. E contrariamente agli stereotipi comuni, non lo fanno in reazione ad abusi sessuali o perché siano in qualche modo carenti sessualmente. "I risultati confermano che bondage, disciplina e sadomasochismo (Bdsm) sono semplicemente un interesse sessuale o una sottocultura che attrae una minoranza'', scrive la prof. Juliet Richters che ha guidato lo studio. Secondo il sondaggio, le pratiche Bdsm sono più comuni fra gay, lesbiche e bisessuali, e i partecipanti hanno più probabilità di essere avventurosi sessualmente anche in altre maniere. "Tuttavia non hanno maggiore probabilità di essere costretti all'attività sessuale e non hanno una tendenza maggiore ad essere infelici o ansiosi'', spiega Richters. In effetti, gli uomini che vi prendono parte mostrano di essere più felici, dato che registrano punteggi significativamente più bassi sulla scala del malessere psicologico, rispetto ad altri uomini.
I ricercatori non ne hanno studiato le ragioni, ma l'ipotesi è che siano più in armonia con se stessi, perché sono parte di qualcosa di inusuale e vi si trovano a loro agio. Bondage significa del resto alla lettera "schiavitù" e in un certo senso lo è. Solo che schiavo e dominatore scelgono volontariamene i propri ruoli. Per gioco e per sperimentare il pacere, in ogni sua forma. E per imparare a legare il partner non mancano i corsi. Prima lezione: nozioni di sicurezza e nodi base. Seconda: legature polsi e caviglie. E così via per arrivare a "semi-sospensioni e mummificazioni. Al corso si impara quindi come legare e come farlo in sicurezza. Compito del maestro è mostrare dove far passare le corde e dove evitare assolutamente anche il minimo sfregamento. Le giunture vanno evitate. Il collo deve rimanere sempre libero. Se il partner manifesta dolore o anche una leggera sofferenza, bisogna tagliare immediatamente. Pena danni irreversibili. La corda può essere di canapa o di seta. Ma si può fare bondage anche con foulard, sciarpe, nastri. Le regole di sicurezza restano però le stesse, e anche la filosofia base: il bondage si fa in due. E' qualcosa che unisce la coppia, che sia una coppia già consolidata, ufficiale o creata sul momento. Si crea infatti, tra legato e maestro, un rapporto silenzioso di fiducia. Chi si sottopone al bondage si affida all'altro, e chi lega si sente investito di un compito delicato. E' questa, in fondo, la magia inspiegabile di una tecnica che sta arruolando centinaia di appassionati in tutta Europa. E non solo. I risultati dello studio australiano contraddicono quindi le opinioni professionali dominanti riguardo alle pratiche Bdsm. 'Le persone con questi interessi sessuali sono viste da tempo, da parte della medicina e della legge, come persone danneggiate e bisognose di terapia, se non pericolose e bisognose di restrizioni legali'' , scrive Richetrs, aggiungendo di sperare che lo studio serva a cambiare questi stereotipi.
a- o!!!!!
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