14 apr 2008

Il labirinto del fauno


Versione assolutamente americanizzata del ben più noto "Marcellino pane e vino" questo film è il primo (spero di una lunga serie) Visionato Su Richiesta di questo blog e quindi merita non solo una cura estrema nel trattarlo ma anche e soprattutto un senso di responsablità altra...diversa.


Sarà bene dire una volta per tutte che questo blog non nasce con nessun intento particolare se non quello di:


1. ricordarmi un pò la lingua italiana SCRITTA
2. farmi riassaporare il piacere di parlare/scrivere di quel che mi va senza logiche di mercato o di target, senza freni o censure che non siano direttamente indicate dal mio gusto e dal mio umore
3. portare avanti un lavoro (iniziato circa tre anni fa con una trasmissione radiofonica dal nome "Visioni") di "catalogo" di film visti, con relativi dati, appunti personali e , ben presto tanto per darvi un'anticipazione, note per quanto riguarda le amate colonne sonore.
4. sperimentare infine il tanto decantato mezzo tecnologico e sue relative regole, sistemi, codici e linguaggi.




Me ne strafotto di sembrare anche solo vagamente competente in ambito di "critica" cinematografica ma devo ammettere che la richiesta di un ospite a visionare un film mi lusinga e quindi ho dato l'assoluta precedenza alla pellicola di Guillermo Del Toro.

Tre Premi Oscar nel 2007:
miglior fotografia - Guillermo Navarro
miglior scenografia- Eugenio Caballero e Pilar Revuelta
miglior trucco - David Martí e Montse Ribé

intanto piccola scheda.....

IL LABIRINTO DEL FAUNO

REGIA: Guillermo DEL TORO
PRODUZIONE: Mex/Spa/U.S.A.
DURATA: 114'
INTERPRETI:Ivana Baquero, Sergi López, SCENEGGIATURA: Guillermo Del Toro
MUSICHE: Javier Navarrete
Come dicevo all'inizio, la prima grande somiglianza che questo film si porta nel DNA è con "Marcellino pane e vino"(1955 - di Ladislao Vajda, guarda caso spagnolo anche lui!) film per cui ho pianto credo un paio di mesi quando avevo 10 anni!

Direi che è la sua versione atea, particolare questo che ho molto apprezzato..
Ad ogni modo sono passati degli anni per me (19 per la precisione) e per il cinema (52 a spaccare il capello!).
Così 'sta volta la storia della bambina (pura per legge di natura) che abbandona il mondo (impuro per la stessa spietata legge) nel pieno del trionfo grazie al potere della fantasia, della poesia e della divina bellezza della fede non mi ha fatto piangere.
Sul momento, appena finito il film, mi sono ritrovata a far considerazioni poco poetiche e molto razionali.

Due le cose che mi hanno colpito: il linguaggio e la modernità.
I cazzo, merda , stronzo etc. sono abituata a sentirli nei film d'azione ma non me li aspetto in una favola.
E non mi aspettavo nemmeno una sequenza che molto ricorda "Irreversible"- 2002,Gaspar Noè -(e non parlo del patetico - quanto goduto, visto come recita male - stupro della Bellucci ma di uno scatenato Vincent Cassel con un estintore in mano che distrugge il volto del presunto stupratore!) quindici minuti prima di vedere il più affascinante fauno mai visto sullo schermo (...perchè nella vita invece ne ho visti di migliori,ehehehe!)

C'è qualcosa a mio parere di molto onesto nel film e nelle intenzioni del regista.

E' come sentir parlare qualcuno di politca ed un secondo dopo di chi ha vinto lo scudetto e qualche ora dopo di cosa si mangia e poi magari dove si va a bere una cosa.
Lui è vero, sono io troppo abituata al perbenismo scontato dei film e di come vanno girati per accettare da subito che violenza e favola non sono in contraddizione, che un fantasy può essere anche estremamente reale.
Non potevo commuovermi, ma ho dovuto ammettere a me stessa che se non avevo visto una favola in tutto e per tutto, e non avevo nemmeno visto un film storico fatto a regola d'arte, in realtà avevo ascoltato la voce limpida di qualcuno che vive il mio stesso secolo e che , come me, può permettersi di mescolare, contaminare o semplicemente affrontare più temi e stili all'interno di un unico discorso!!!

Così razionalmente ho potuto fare pace con il Visionato ed ho cominciato ad affrontare la questione sentimentalmente....

Il film mi ha lasciato fredda per tanti motivi: la struttura non classica mi spingeva fuori dalla parte poetica.
Ed il mio spirito, troppo sensibile al fascino della favola, avrebbe voluto la parte reale sempre un pò più fuori dalle palle di quanto poi in realtà fosse ...così, mi sono vista privare della possibilità di piangere per tutta la bellezza della vera protagonista del film, oltre alla bravissima Ivana Boquero, Ofelia nella storia, dodicenne di impressionante bravura e bellezza, e sto parlando della NATURA.
No, perchè uno non sceglie un FAUNO per caso!
Ve li ricordate i fauni sì?!?
In mitologia greca sono associati ai satiri...mezzo umani e mezzo capre, con le corna, grossi beoni ed ottimi musicisti.Suonano il flauto e ...la tromba! I più beceri per una volta si potranno sentire intelligenti poichè era esattamente quello che stavate malignando che intendevo...sì, i fauni hanno una caratteristica fondamentale per cui risultano mooooolto simpatici alle ninfe della mitologia e a tutte le ninfette della realtà...un vistosissimo fallo in erezione quasi perenne!!! una figata assoluta eheheheh mi verrebbe da dire!!!
Comunque....oggi mi è capitato di vedermi regalati due piccoli fiori, di un arancione disarmante e immediato il pensiero è andato a quei segni che la principessa del "labirinto del fauno" ha lasciato sulla terra.
Segni impercettibili ai più ma visibili per chi li cerca tra le foglie, i fiori, gli alberi, i boschi e tutte le belle forme che questa incredibile, quanto perseguitata, natura ci offre.

Una bambina che permette ad un albero di tornare a fiorire e una radice che vuole diventare umana e fa il bagno nel latte freddo e chicchi d'uva golosi ed invitanti e grossi rospi (ma davvero quello è il tuo amico ennio, Oreste?...consiglio per lui una dieta mooolto zen!) sono poi quel che di questa storia mi resta negli occhi, nei sogni e nell'immaginario.

Di più come al solito non solo non serve ma non mi interessa.


























2 commenti:

  1. Beh... visto che il punto 2. sembra che tu l'hai scritto a posta per me ... voglio lasciarTi un caro, affettuoso abbraccio.
    Non smettere mai di scrivere quello che ti va :-) Non smettere mai di guardare i film che ti va di vedere :-) Non smettere mai di essere libera! La libertà, specialmente quella di espressione, é la cosa più bella che abbiamo e guai a chi prova a togliercela ;-)
    BRAVA ILARIA !!!
    GianniChat

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  2. era una giusta domanda la tua , caro gianni e così mi è sembrato giusto sfatare il dubbio prima che venisse ad altri!...sempre bello leggerti tra i commenti!
    e sempre grazie per venire a farmi visita anche qui!

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