13 feb 2008

Non, Je Ne Regrette Rien



Grido al MIRACOLO!e brindo alla mia solita ignoranza...


io non conoscevo Edith Piaf e, pur avendo sentito quel paio di canzoni spalmate in spot, documentario o omaggio tagliato e confezionato per il minuto di tg cultura, non l'avevo mai considerata una cantante(una donna o una figura) che mi potesse interessare...figuriamoci poi un film su di lei!


...Che poi a me "La vie en rose" non mi è mai piaciuta come canzone, figurati come titolo di un film!... a me, la Francia, da Maria Antonietta (e la Rivoluzione,ovvio!) in poi non è che mi abbia mai smosso particolare curiosità...quella leziosità malefica, il troppo citato bacio alla francese (dateli i baci non parlatene ve ne prego!!!), le coppolette e i bistrot decisamente non toccano il mio animo e francamente hanno abbondantemente annoiato il mio senso estetico!

(e vabbè è come italiani-pizza-mandolino- mafia o che ne so...svizzeri e orologi a cucù - che poi davvero in svizzera non c'è niente altro! - o austriaci e le palle di mozart o che ne so...americani - cappellucci - Mc Donald's e l'Iraq, no...vabbè... magari loro attualmente mi stanno proprio un pò sulle palle ma lasciamo perdere!)


luoghi comuni e relative conseguenze.


Comunque, per fortuna, non sono fedele nemmeno a me stessa e così talvolta mi dimentico che sono un monolite pieno di pregiudizi e mi distraggo...mi lascio sedurre...mi commuovo e mi sveglio!


Questo film l'ho visto - mio dio che vergogna - in tre giorni.


Intendiamoci non è colpa del film (non è così lungo, circa 130 minuti, scorrevolissimi per altro...) ma della mia vita poco ordinata e di impegni vari che mi hanno a forza scollato dallo schermo...e nonostante tutto è riuscito nell'ultimo quarto d'ora, che ho visto oggi, a farmi piangere. brividi ovunque...insomma sentimento, stupore, gratitudine e gioia.


un pò di coordinate....


TITOLO ORIGINALE La Môme


TITOLO INTERNAZIONALE La vie en rose


NAZIONE Francia/ Gran Bretagna/ Repubblica Ceca


REGIA Olivier Dahan



SCENEGGIATURA Olivier Dahan Isabelle Sobelman


con


Marion Cotillard nel ruolo di Edith Piaf


Emmauelle Seigner


Gérard Depardieu


Edith Piaf forse non diventerà la mia cantante preferita, ma il suo volto di donna fragile e forte è entrato grazie a questa Visione a far parte della mia "galleria dell'anima" e questo, nel 2008, è ancora un grande risultato per un film che, per altro, racconta una storia vera senza grandi colpi di scena, senza effetti speciali, senza tutti quegli artifici tipici del cinema.


Un applauso (forse due!...ma anche tre!) al regista e sceneggiatore (e produttore e tanto ancora) Olivier Dahan per una carrellata Visionaria (una ed una soltanto, ed è giusto. perchè niente non è (!) riuscire a raccontare una storia con pulizia e gusto) in cui la disperata Edith (e la bravissima Marion che le dona corpo, cuore, mani, tutto. tranne la voce.) attraversa il corridoio della perdita per ritrovarsi in proscenio a "continuar lo spettacolo" e il racconto dell'intero film....


Ci metterò un pò a familiarizzare con il viso della vera Edith, lo sguardo la postura la carica e i colori dell'attrice che la interpreta mi sono apparsi cari dal primo sguardo ed ora ci vorrà un pò per capire che NON è lei quella vera....e anche qui la felicità è immensa, ricordo una volta di più perchè amo recitare e perchè trovo sempre che sia un onore immenso poter dire(e dimostrare) che "sono un'attrice".


Nomination agli Academy Awards (Oscar) 2008: 3


1 - Migliore attrice protagonista - Marion Cotillard


2 - Migliori costumi - Marit Allen


3 - Miglior trucco



Golden Globe Awards (Golden Globes) - 2008
Nomination: 1 Premi: 1


- Migliore attrice protagonista - Marion Cotillard



British Academy of Film and Television Arts Awards (BAFTA) - 2008
Nomination: 7Premi: 4


- Migliore attrice protagonista - Marion Cotillard


- Migliori musiche - Christopher Gunning


- Migliori costumi - Marit Allen


- Miglior make-up



citazione impossibile , non è un film da citare ma da vedere.


Ad ogni modo, se tra voi ci fosse qualcuno che sa il francese...


Non! Rien de rien ... Non ! Je ne regrette rien Ni le bien qu'on m'a fait Ni le mal tout ça m'est bien égal ! Non ! Rien de rien ... Non ! Je ne regrette rien... C'est payé, balayé, oublié Je me fous du passé! Avec mes souvenirs J'ai allumé le feu Mes chagrins, mes plaisirs Je n'ai plus besoin d'eux ! Balayés les amours Et tous leurs trémolos Balayés pour toujours Je repars à zéro ... Non ! Rien de rien ... Non ! Je ne regrette nen ... Ni le bien, qu'on m'a fait Ni le mal, tout ça m'est bien égal ! Non ! Rien de rien ... Non ! Je ne regrette rien ... Car ma vie, car mes joies Aujourd'hui, ça commence avec toi !

3 commenti:

  1. Io amo la Francia. Amo la Lingua, amo gli accenti circonflessi, amo la "R", amo le baguette, amo i bistrot, amo la storia francese, amo i poeti francesi, amo quel tocco di classe che ci vogliono far credere i francesi abbiamo, amo le canzoni francesi e amo le francesi...no scherzo, non ho mai conosciuto una donna francese, però questa nazione, luoghi comuni a parte mi attrae particolarmente.
    Il film in questione non l'ho visto, hai un enfasi nel raccontare le storie che vedi che, mi spingi a cercare e visionare le piccole di cui parli.
    Non so se te l'ho già detto cara Nina, ma questa tua eloquenza nella radio traspare tantissimo, la meravigliosità delle parole invece è una dimensione nuova a cui approdo solo ora grazie a questo blog.
    A presto Nicola

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  2. *Scusa volevo scrivere pellicole e non piccole!!!
    A cosa penso quando scrivo!??!

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  3. ehueheuheuh sei sempre troppo caro!finirai con il viziarmi! aspetto tuo parere dopo che avrai visto il film...
    'nina

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