25 gen 2013

ma come te lo spiegavo?!


E come avrei potuto spiegarlo mentre dormivi?

Almeno sull'orecchio altri prima di te erano già arrivati

avevano spiegato bene e senza alcuna parola
che il mio amore ha più suono
che senso.


anni fa in una lontana buia giornata 
ho pianto
di una delusione da bambina

l'invincibile senso di responsabilità
mi aveva impedito di vivere la mia giornata

che non era la normale fuga


e gli ho dato l'importanza che aveva 
quella giornata
mai dimenticata e mai perdonata


Oggi, come spesso accade nella vita,
per un voglia di riconciliazione col passato
mi sono andata a prendere il mio

anni di difficoltà risolti?
affatto...solo sostituiti da nuove difficoltà
da nuovi pensieri

in pienezza 
di una pienezza per cui alla fine 
ti viene da chiedere "chi?" 
una pienezza che forse è morte 
(ma morte per chi?)
una pienezza che è 
comunque la si giudichi
un pieno vero
e non un vuoto tappato a forza 
da singhiozzi soffocati
e pensieri ombra nascosti sotto i tappeti 


dopo anni mi vado a prendere il mio
e lo trovo
senza averlo mai toccato prima 
lo trovo
mio


era più semplice?
può darsi...

d'altronde "più semplice"
non è mai stato un requisito richiesto.

(ci sono donne che vivono due vite)







1 commento:

  1. ...se pensi che un gatto ne vive almeno 7, sei ancora una cucciola, anzi una "piccoletta" (come dimostra la tua imperitura bellezza... azz m'è scappato "imperitura"... hai visto che parolone ho scomodato per te, meraviglia mia?)

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