28 mar 2008

L'innocenza del peccato


L'innocenza del peccato
Un film di Claude Chabrol.
Con Ludivine Sagnier, François Berléand
Durata 115 minuti.
TRAMA
Una giovane e ambiziosa conduttrice televisiva viene sedotta da un maturo scrittore sposato. Egocentrico e sensibile alle belle donne, l'uomo ne fa un'amante esperta e focosa e la introduce ai giochini viziosi del jet set parigino. Ma la passione, si sa, è volubile. Specie se la differenza d'età è abissale, lui è accecato dal narcisismo e dall'egoismo e lei è infantile e in preda agli slanci totalizzanti del primo grande amore. Quando viene abbandonata dall'anziano amante, la ragazza si consola tra le braccia di un giovane miliardario psicologicamente instabile da tempo innamorato di lei e arriva addirittura a sposarlo. E a questo punto il solito stucchevole triangolo altoborghese sfocia in tragedia…




Sta volta la trama l'ho copiata pari pari e comincio subito a parlarne con voi.
Allora allora...tre temi sopra ogni cosa....

L'amore, il sesso e le influenze della distanza culturale e anagrafica nei precedenti due campi ...
Perchè ahi voglia a dire che l'amore non ha età e non conosce confini di lingua, razza, cultura, etnia e bla bla...
La Distanza, in qualunque sua forma, pesa eccome a mio parere.
Sempre.
La distanza culturale è l'elemento che fa la felicità o l'infelicità di una coppia...non conosco passione o amore che non sia generosamente alimentato dalle differenze (e ovviamente quindi dalle similitudini) culturali.
E sia chiaro per "culturale" non intendo pezzi di carta o titoli, date o nozioni.
La cultura è pratica e teoria, studio e ignoranza, sensibilità e contenuto puro.
Qualcosa che non si traduce in nessuna formula certa dell'essere o dell'apparire ma arriva dritta agli occhi, alle labbra e allo stomaco di chi ci siede accanto e accanto a noi ha deciso di passar la vita(o quache giorno).
(A voler esagerare direi anche qualche istante visto che anche i corpi comunicano distanze e non culturali a mio parere)
Alcune persone hanno timore ad uscire dalla propria area culturale, cercano conferme, un partner con lo stesso background culturale, gli stessi interessi, lo stesso sapere, lo stesso stile...altri attraversano il rischio del vagabondaggio sentimentale pur di trovare qualcosa di diverso, esotico, nuovo, inesplorato, un uomo o una donna con cui condividere la vita (o giorni o istanti) che sappia soffiarti sul collo suoni, parole e pensieri completamente nuovi.

La distanza anagrafica allo stesso modo è un fattore assolutamente non da trascurare e sotto
molti più aspetti di quanti non se ne ricordano di solito....in questo film spesso si ripete una frase: "un uomo più vecchio è soltanto un uomo più esperto"....è molto vero, nel bene e nel male.
Se vi siete mai innamorati di qualcuno molto più grande di voi o avete avuto una relazione anche solo passionale sapete bene che difficilmente, al contrario delle aspettative, vi sarà possibile volgere lo sguardo verso più giovani o coetanei...è legge di Amore in fondo che chi parte (apparentemente) svantaggiato poi di solito abbia la meglio!
Avevate pensato di fronte ad uno così attempato o una così di mezzaetà di essere avvantaggiati, più fortim con più possibilità di scelta...ma voi ragionate con la vostra esperienza e lui/lei con la sua e per quanto maturi, equilibrati o moderati sappiate essere non arriverete alle sue conclusione se non , forse, alla sua stessa età...quella distanza non la potrete colmare nemmeno mettendovi a correre davvero forte!
E il vantaggio che superficialmente viene dato a chi è più giovane, in amore diventa invece il limite difficile da accettare di chi, specchiandosi negli occhi dell'altro, intravede ombre e luci che non sa nominare, comprendere, vincere o assecondare.
C' è del bello...il nuovo, la possibilità di imparare, di ascoltare, di ragionare
E c'è del brutto.
Il sesso con una persona matura cosa può essere? come può essere?
Di sicuro più interessante...meno atletico e decisamente più intenso, più sottile il piacere, più naturalmente audace (e piacevolmente perverso!) il sentire, più lenti i movimenti estremamente più veloci i battiti del cuore e scoprire...sperimentare ...scoprire...
Fino al giorno in cui si assiste al limite di questo crescere.
Cosa ci si è lasciati dietro?
Cosa volevate comprendere prima di "sperimentare"?
Fino a che punto vi siete fatti guidare?
Dove avreste voluto dirigervi davvero?

Insomma dai! il sesso credo che sia il ramo più difficile quando c'è molta distanza culturale e anagrafica tra due persone....è l'anello debole in fondo di qualsiasi relazione.
Poichè è una vena creativa che spesso rischia di prosciugarsi se uno dei due le ha già viste tutte, le ha già sperimentate tutte, le sa già tutte e forse forse di qualcuna ne fa a meno voltieri a ben diritto, data la sua di esperienza ...
Sesso e amore sono assolutamente distanti.
Il sesso allontana, separa, crea inganni e equivoci.
L'amore incanta e poi punisce, esalta e poi abbandona
Non in questo ordine sia chiaro....direi che prosegue in circolo e mai si ferma.
...e così ancora distanze a dire - a suggerire che non si può , che lo sapevo già come andava a finire la storia tra i due quando il film è cominciato, che non c'era bisogno di sperimentare, che non aveva senso soffrire, che tanto era tutto scritto e molto chiaro oltretutto fin da principio...

ma in un film, come nella vita,
è amore
è sesso
è esperienza
è distanza che si può, talvolta, per un istante
colmare e di più forse non serve.
In fin dei conti le cose belle nessuno può togliercele, mai...il più fallimentare dei progetti a due contiene in sè le pagine più delicate e più preziose, io a quelle non saprò mai rinunciare...
ecco!
questo è quello che io pensavo mentre vedevo L'innocenza del peccato
ma decisamente non è quello che ho visto ne L'innocenza del peccato
che, con tutto il rispetto per il maestro,
riesce a sfiorare questa e tante altre possibili idee
senza centrarne nemmeno una...

A voi la scelta s vederlo o no.
Una sola cosa:
poi fatemi sapere!











La foresta dei pugnali volanti

La foresta dei pugnali volanti
Un film di Zhang Yimou
Produzione Hong Kong, Cina 2004
Durata 119 minuti
Con Zhang Ziyi

Io talvolta ho dei forti dubbi.
Ho come l'impressione che la qualità sia inversamente proporzionale alla presenza.Mi spiego meglio.
Un esempio...i film d'azione americani....le cosidette "americanate"...
hanno prodotto centinaia di titoli cazzari per film se possibile ancor più cazzari, con salti e scontri e scariche di piombo e supermosse di lotta e supereroi e supercattivi e bla bla bla.
Insomma un mondo pieno di effetti speciali e zero storia...poi qualcuno ha cominciato a puntare l'indice verso l'oriente e a gridare, come un tempo facevano i naufraghi in prossimità di un'isola (tutt'altro che famosa) o gli emigranti in prossimità dell'America, "QUALITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'"
e tutti , ma proprio tutti tutti, sono accorsi nelle sale dissestate che proiettavano, per un pubblico di 5 disperati, film orientali.
E tutti , ma proprio tutti tutti, piano piano hanno cominciato a godere dei colori, dei profumi, della filosofia e della poesia asiatica....Piano piano tutti, ma proprio tutti tutti, hanno cominciato a parlare un linguaggio cinematografico nuovo, valido, ricco, meno sfruttato di quello dei fratelli americani.
E, per quanto lontani, laggiù in Corea, Giappone , Cina e via dicendo se ne sono accorti...eccome se se ne sono accorti ...
All'improvviso tutti, ma proprio tutti tutti, i Festival del cinema cominciano ad arricciare il naso davanti alle produzioni USA e tutti, ma proprio tutti tutti i premi cominciano a finire nelle mani di clamorosi geni dagli occhi a mandorla ...
Tutto bello fin qui.
Diciamocelo, serviva una bella svecchiata.
Ci voleva assolutamente qualcosa di nuovo sotto al cielo ed è arrivato.

Ora però io ho un dubbio.
Perchè capita che i soldi ci siano anche lì, le produzioni diventino più ricche poichè più richieste, i nomi acclamati sono, come in ogni casta europea, occidentale o orientale che si rispetti, quattro o cinque ma i film arrivano numerosi, sovraccarichi di effetti speciali e sempre più carenti, a mio parere, di contenuti.
In breve...piano piano tutti ma proprio tutti tutti gli Steven Seagal e Chuck Norris della situazione si faran fare un intervento plastico per orientalizzare lo sguardo e rispunteranno sui numerosi action movie dei fratelli giappi e cinesi e coreani e vietnamiti etc etc.
No perchè ok i colori, ok i profumi, ok le acrobazie ma chepppppppalle un film dove per due ore vedi solo combattimenti...intendiamoci, sono affascinata ma, poi, quando finisco la mia Visione e vado a prepararmi per venir in studio e scrivere cosa ho visto mi sento un freddo dentro ed ho l'impressione che potrei dire che un rosso così rosso non si era mai visto, che una tale conoscenza degli effetti speciali fa bene al cuore, che una serie di duelli e scontri così ben fatti soltanto ne "I Duellanti" l'avevo incontrata ma....volendo dimenticare per un istante il fatto che loro sono geni acclamati ed io miss nessuno se vi va spendiamo due parole per la storia:
dov'è?
di che parla?
il tema dovrebbe essere la guerra al di sopra dell'amore, dell'amicizia, della fedeltà.
mmmm, interessante.
Ma quindi poi la guerra come va a finire?E perchè la fanno?
Ok... se, come qualche illustre critica sostiene, al centro del film c'è l'impotenza del singolo rispetto alla "ragion di stato" forse della guerra potremmo fregarcene, in quanto pretesto per raccontare quante vite semplici vengono spezzate...ma allora perchè due ore di lotte e zero introspezione sui personaggi? perchè pugnali e lance e cavalli e otto colpi di scena a metà film e nemmeno quattro frasi VERE tra i protagonisti?
No perchè io l'amore vorrei sospettarlo da qualcosa di più di gente che alla fine si rotola sempre in mezzo alle sterpaglie e "ora voglio...ora non posso...ora non mi fido..magari si può fare...facciamolo...cazz mi ero dimenticata che sei il mio nemico quindi lo facciamo ma poi io muoio che è meglio!" della protagonista assoluta del film,Zhang Ziyi, che tra l'altro trovo attrice ottima.
Insomma non sono convinta, non sono emozionata, sono un pò dispiaciuta per un cast oggettivamente perfetto sprecato dato che un pc avrebbe potuto riprodurre la storia.
Senza per altro far spendere alla produzione nemmeno una lira in catering...
Ho dei dubbi, dei forti dubbi...e mi sento una sfigata perchè...che volete! come tutti ma proprio tutti tutti ci sono anche io ad accorrere e a vedere film orientali confidando nella estrema qualità, orginalità e bontà di contenuti ed intenti e non sempre, ma mi vergogno a dirlo, vengo fuori dalla visione contenta!
Non vorrei che alla fine co 'tutti sti pugnali volanti, 'ste spade, le lame e le arti marziali l'unico ad aver capito tutto fosse stato, nel 1984, Indiana Jones...



24 mar 2008

Hillary and Jackie

Di storie che descrivono il rapporto tra fratelli o sorelle molto legati ce ne sono a migliaia,
di rivalità tra consanguinei anche,
per non parlare poi della enorme quantità di frustrazioni perfettamente descritte in piccoli grandi film che trattano il rapporto tra due persone nate con lo stesso cognome e diverse abilità.
Ma quando a farlo è un film che intende raccontare la vita di un talento folgorante e puro come quello di Jacqueline Du Prè la faccenda si complica....

Alfred Hitchcock si trovò costretto a cambiare il finale di "La donna che visse due volte" poichè il suo protagonista maschile, James Stewart, era un buono assoluto, un intoccabile e non poteva essere trasformato in un cattivo agli occhi del pubblico da nessuno.
Nemmeno da un maestro come il buon Sir Alfred.

Io credo che questo principio si dovrebbe estendere a maggior ragione ai personaggi realmente esistiti quando ci si trova a dover raccontare la loro vita.
Forse perchè è difficile accettare che il talento abbia dei lati oscuri o, peggio, dei rovesci della medaglia non trascurabili.

Temo che sia questo il fattore che rende difficile la Visione del film "Hillary and Jackie"
di Anand Tucker ,1998, con una superba Emily Watson.
Accettare che la bella e sfortunata violoncellista non volesse in realtà suonare il violoncello,
accettare che fosse così insoddisfatta e "prima donna" da tentare di rubare il marito a sua sorella, accettare che avesse macinato i suoi pochi anni di vita (42 considerando anche gli anni della malattia...) con nel cuore soltanto la frustrazione di non sentirsi amata sembra riduttivo, poco elegante nei confronti di una persona scomparsa (soprattutto se si considera che il film è basato su un libro scritto da Hilary e Pierce Du Prè,sorella e fratello della defunta meravigliosa creatura) e assolutamente fuori tema rispetto a quello che chiunque, l' abbia ascoltata si intende, desidera vedere in un film su di lei.
D'altro canto, c'è una parte di me che accetta con rassegnazione e forse un pò di conforto, poco nobile in verità , il fatto che un film sulla storia di due sorelle, di cui una destinata alla leggenda, può essere effettivamente pieno di inutili dettagli.
Una parte di me mi ricorda che dopotutto siamo esseri umani e che al di là del mondo ideale in cui colloco certe figure esiste un piccolo mondo fatto di grandi vuoti, di solitudine indicibile e di vanità, debolezze e difetti vergognosi che talvolta, quando si incontrano in uno spirito davvero superiore (e forte) si mescolano e diventano elementi necessari per regalare al mondo qualcosa di assolutamente impareggiabile e prezioso...

Qualcuno una sera mi diceva "se fossimo perfetti non creeremmo nulla, se avessimo tutto non faremmo arte, se ci fosse in noi un senso di completezza a che pro struggersi per la musica o il teatro o la pittura o la scultura?"
e forse aveva ragione....

In fin dei conti anche dopo questa Visione continuerò a pensare alla Du Prè violoncellista e non alla donna.
Una triste ma inevitabile legge di spettacolo.


...mi verrebbe da citare una nota aria d'opera...
"sei tu forse un uomo? ahahahahah
No!tu sei pagliaccio!"

Ai fratelli ricordarli come fratelli,
Ai genitori ricordarli come figli,
A noi , spettatori, ricordarli per quel che ci hanno saputo donare,
Ringraziarli per i momenti in cui ci hanno tenuto stretti e tramandarli perchè nessuno mai li dimentichi....

23 mar 2008

Richard Matheson e i suoi derivati...


Sono di parola.

Sono puntuale.

Sono pronta.

INCREDIBILE DA PARTE MIA, DAVVERO AMMIREVOLE.

MI COMPLIMENTO CON ME STESSA E COMINCIO A CONDIVIDERE UN PO'...


Dunque sarà il caso di partire da principio.

Nel 1954, un giovane operaio di una fabbrica californiana, Richard Matheson, sogna di diventare scrittore e così nel dopolavoro scrive "I am legend".

L'idea per questo libro l'aveva avuta anni prima quando, ragazzino, aveva visto "Dracula".

Immagina non più un vampiro in un mondo di umani ma un umano in un mondo di vampiri fotofobici,esseri umani ridotti in questo stato da un virus modificato geneticamente.

La prima versione in pellicola risale al 1964..il titolo dell'opera è L'ultimo uomo sulla terra con Vincent Price che , piccola curiosità, ritroveremo mooolti anni dopo nel ruolo del costruttore/papà del notissimo "Edward mani di Forbici".

Nella mia personalissima classifica questa prima versione in bianco e nero è stata forse fiaccata dalle precedenti ultratecnologiche e dal fatto che erano circa due sere che vedevo e sentivo parlare solo di virus, solitudine e paletti di frassino da conficcare nel cuore dei "vampirizzati".

Ad ogni modo val la pena di vedere gli "infetti" di questo film che sono assolutamente i più ingenui e bamboccioni dell'intera filmografia di "io sono leggenda" e vi dirò ...ci voleva...

Gli altri nell 'ordine sono

1968 - La notte dei morti viventi scritto e diretto da George Romero.
1971 - 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra, di Boris Sagal con Charlton Heston.
1984 - La notte della cometa (Night of the Comet), storia di sopravvissuti all'impatto tra una cometa e la Terra.
2002 - 28 giorni dopo, dal regista Danny Boyle (Trainspotting), un ulteriore sviluppo dell'idea del zombie-movie creata da Romero.
2007- 28 settimane dopo, dal regista Juan Carlos Fresnadillo il seguito del precedente, con Robert Carlyle
2007 - Io sono leggenda diretto da Francis Lawrence con Will Smith. ...per altro già citato...


beh ecco, per andare brevi e seri cercherò di elencarvi le cose che ho notato, quelle che mi sono rimaste per la testa e le piccole promozioni e bocciature:


1. E' triste dover ammettere che vedere New York, Londra e Roma senza bipedi chiassosi e in continuo movimento è sempre uno spettacolo notevole..non per tutta la vita ma magari per qualche secondo sarei curiosa di trovarmi in una di queste metropoli completamente sola! (ma io sono un orso quindi le mia fantasticherie da eremita ve le risparmio...)


2. Di tutti gli scimmioni più o meno evoluti che ho visto rappresentati in pellicola al primo posto dei miei "troglos" preferiti ci sono quelli di "1975 occhi bianchi sul pianeta terra"...dei veri e propri filosofi, con un progetto di vita superiore e la forte sensazione di essere assolutamente migliori degli umani non infetti!


3. strano ma vero ho scoperto che i vecchi film erano più sessuali dei contemporanei...


4. inadeguate le colonne sonore di quasi tutti i film con vette di ironia assoluta nel film di Boris Sagal!


5. Pessimo davvero il sequel di 28 giorni dopo...una follia ai livelli di premonition, gratuito come spero fosse soltanto il biglietto per andare a vederlo!


E'stato un week end pasquale intenso e difficile da dimenticare...

Credo che per un pò cercherò svaghi cinematografici più "leggeri"...basta morti ammazzati, vampiri , virus e solitudine!

per festeggiare sta sera credo che mi riguarderò con calma "scemo+scemo"...e cantando "ma che ce freeeega ma che c'emporta.." vi saluto.



21 mar 2008

Io sono Leggenda


Viene da domandarselo durante tutto il film, e non è affare da poco.
Cosa farei se restassi solo sulla terra?
Beh...credo che io,e non credo soltanto io, mi farei un pianto.
Ma scavando la strada per ritrovare le lacrime probabilmente prima mi guarderei intorno
per osservare bene bene le piccole cose che in una città, nel mondo, nel cielo e nel mare non avevo mai visto.
E forse prima di riempire di nuovo la mia vita di musica e parole ascolterei un pò l'immobile sensazione di solitudine ed il suo ritmo.
Con certezza amerei sentirmi finalmente in diritto di stare zitta.
Sapere che la mia voce può restare lì ad osservare assieme al mio corpo ed al mio respiro ed al mio stomaco.
Assaggerei l'imbarazzo di entrare nelle case senza chiavi e senza chiedere "permesso",

e vivrei una comprensibile dose di senso di colpa per essere rimasta, io fra tanti, viva.
Poi, soltanto allora, forse, troverei le lacrime e piangerei per giorni.
Infine cercherei la musica e tutto ricomincerebbe, in un senso o nell'altro, ad andare avanti.
Un cane a farti compagnia, tre anni di solitudine andati e una famiglia, personale e umana, da dimenticare per sopravvivere...
E' questa la scena di apertura della mia ultima Visione
"Io sono leggenda" di Francis Lawrence
Con Will Smith
Produzione USA 2007
Durata 101 minuti
ma ha degli illustri precedenti quali...


1964 - L'ultimo uomo della Terra di Ubaldo Ragona con Vincent Price.
1967 - Soy leyenda, cortometraggio (15 minuti) del regista spagnolo Mario Gómez Martín.
1968 - La notte dei morti viventi scritto e diretto da George Romero
1971- 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra, di Boris Sagal con Charlton Heston.
1984 - La notte della cometa (Night of the Comet), storia di sopravvissuti all'impatto tra una cometa e la Terra.
2002 - 28 giorni dopo, dal regista Danny Boyle (Trainspotting), un ulteriore sviluppo dell'idea del zombiemoviecreata da Romero.

Ecco quelo che sto visionando in questi giorni...gli sto dedicando una "personale" ...e fin qui potrei affermare che tutto procede benissimo!
Avrò molto da raccontarvi ma prima voglio Visionarli tutti.


Intanto, per stuzzicare l'appetito, vorrei dedicarmi ad un tipo di Visione e Lettura di genere a cui non mi ero mai dedicata: la fantascienza.
Ci sono generazioni intere che sono state alimentate da questo filone ed ora forse comincio ad intuirne il perchè....

E' La direzione della fantascienza che la rende unica.
E' qualcosa che a mio parere quando ci cresci ti resta attaccata.
Una tensione verticale e non orizzontale, ultraterrena e non materiale.
Non è "verso cosa" si va ma "fino a dove" posso arrivare a guardare.
Non ci si chiede "perchè siamo qui" ma piuttosto "quanta strada abbiamo fatto e quanta ne possiamo fare"
E' come cambiare completamente punto di vista, salire sui banchi di un immaginario professor keating e in un attimo che fugge ritrovarsi sulla vetta più alta delle nostre fantasie e scoprire che non solo "può essere" ma che "esiste".
Tutto è regolato e spiegato per quel che è possibile e in una terra di nessuno che è il confine tra fantascienza e fantasy qualcosa mi suggerisce che c'è spazio per Altre Visioni, Altre sensazioni e Altri Mondi....
ragazzi, che bel viaggio! che bella scoperta! che bella vita!

19 mar 2008

Premonition ovvero ...Te l'avevo detto io!





Premonition

Regia di Mennan Yapo
Con Sandra Bullock
Durata 110 minuti
Produzione USA
Linda (una davvero "sdrucita" Sandra Bullock) esce come ogni mattina per andare ad accompagnare le sue due figliolette a scuola.
Rientra a casa e trova un messaggio di suo marito sulla segreteria.
E' evidente che Linda (la sempre più grigia Sandra Bullock) non capisce il messaggio poichè fa riferimento a qualcosa che si son detti la sera prima e che lei non ricorda assolutamente.

Il messaggio si interrompe misteriosamente per un'altra telefonata che è in arrivo al marito il quale le molla con un "Ti metto in attesa...c'è un 'altra chiamata in linea...Ma sei...", Linda (la sempre più simile a Michael Jackson Sandra Bullock) non capisce ma fa spallucce e va a farsi una bella 8 km di corsetta mattutina prima di fare la lavatrice e pulire casa.

Suonano alla porta.

Linda (la assolutamente inespressiva Sandra Bullock) va a rispondere ed un imbarazzato e desolato agente di polizia le dice che suo marito è morto il giorno prima in un incidente d'auto.

Crisi isterica, cielo plumbeo, destino killer e Linda (la quasi tragicomica Sandra Bullock) finisce la giornata di rito fatta di orrore e di preparativi per il funerale addormentandosi fra le lacrime.

La mattina dopo apre gli occhi e sente la doccia aperta nel bagno, si affaccia timorosa e dentro c'è suo marito che si lava le ascelle.

Ecco, a questo punto se avete un pò di un pò di fiuto per i film potete serenamente togliere il dvd ed uscire per andare a farvi una bella passeggiata che è tornata la primavera e quindi un pò di aria aperta può solo farvi bene!

Ma ...se siete come me...ovvero diffidate di voi stessi anche quando SAPETE ASSOLUTAMENTE DI AVERE RAGIONE, resterete lì e vi sparerete l'ennesimo triste film che impasta insieme l'aldilà, Dio, Nightmare e Il sesto senso con una bella dose di buonismo spalmato sopra come fosse Spuntì sul pane.

Siccome parto dal presupposto che vi fidate di me, tradirò la regola di RadioVisioni e vi svelerò il finale del film poichè è fondamentale che sappiate che razza di cose mettono in pellicola....

Allora eravamo alla Smunta Linda che per tutto il film continuerà a fare avanti e indietro nel tempo.
Il gioco infatti del mi addormento e domani tu sei morto, mi raddorment e l'indomani tu sei vivo continua tutto il film...

Ma, nell'altalena temporale, la Volpe Linda trova il tempo di scoprire che può salvare la vita di suo marito e che per farlo deveindividuare in quale momento esatto è morto, in che giorno della settimana, dove, come e robe così.

Ci riuscirà tral'altro beccando anche una bella infedeltà in itinere del mario....ovvero il marito è morto sulla strada che lo portava dall'amante!

fico, eh?!?!
A questo punto la Delusa Linda non sa bene se vuole salvarlo o no ma poi il buonismo la vince su tutto e così arrivata alla sera prima dell'incidente Linda fa l'amore con suo marito, gli dice di svegliarla assolutamente il giorno dopo e si addormenta.

Fin qui io la storia pur non amandola l'avrei retta bene ma che volete ci voleva un GRAN FINALE e i fratelli americani quando ci si mettono di impegno sono in grado di tirare fuori colpi di scena insospettabili...(ed insostenibili ma comunque...)

E' il fatidico giorno, la sempre dormiente Linda si sveglia finalmente ma suo marito è già uscito e dato che sono più innamorati di prima ha deciso di portar lui le bambine a scuola...ora...lavoriamoci insieme...

Donne, vostro marito sta per morire e voi sapete anche il km preciso della strada in cui avrà un incidente, qual' il primo posto dove correte per raggiungerlo?

SBAGLIATO!
Lei si fa prima un giretto a scuola che magari ce lo trova ancora anche se mancano 20 minuti all'incontro con la morte.

Non contenta comincia a girare tutti i posti fino a che si ricorda il dettaglio da poco (il dove appunto) e mentre va dal marito lo chiama al telefono.

Lui le sta la sciando un messaggio alla segreteria di casa che interrompe con la frase "Ti metto in attesa...c'è un 'altra chiamata in linea...Ma sei tu!".
Da qui se non fosse che dovrebbe essere una brutta scena è tutta da morir dal ridere.

La non geniale Linda chiede disperata al marito di fidarsi di lei e di accostar la macchina,
mentre lui lo sta facendo lei capisce che quello è il posto dove lui deve morire allora gli chiede di fare inversione ad U e di tornare indietro e lui lo fa... A questo punto lei si ricorda che lui nell'incidente era stato decapitato e mente se ne ricord si accorge che :

1. suo marito si è fatto spegnere il motore in mezzo alla strada

2. sta arrivando un tir

3. suo marito si è fatto anche cadere in un sol colpo telefonino e chiavi della macchina

4. è troppo tardi!


p.s. Quello che lei non sa è che lui ha risposto al telefono perchè, tra le altre, preso dai rimorsi aveva rinunciato ad andare dall'amante.

Ora io vi chiedo....MA COSA AVRANNO VOLUTO DIRCI????

Io ne ho tirate fuori due di regole auree che porterò con me tutta la vita:

1. Se hai deciso di andare a fottere un 'altra o un altro è inutile avere rimorsi prima , meglio rimpianti dopo

2. Se tua moglie/marito ti dice "fidàti di me, fai inversione e torna indietro" con buone probabilità ha pagato un camionista per travolgerti ...certo sempre se sei così pirla da farti spegnere la macchina durante un inversione ad U.


L'ultima inquadratura del film sfiora l'imbarazzo:
la non più sposata e ormai vedova Linda va via di casa con le sue figlie ed un pargolo che aspetta...

...l'ultima notte d'amore ha dato i suoi frutti...speriamo meno coglioni dei genitori!


Ma per favooooooreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...










18 mar 2008

associAzioni (A Delinquere) da evitare...o da incoraggiare???




1. mai fare la doccia dopo aver visto "Psyco" (in realtà non riuscirete a farla con serenità
per svariati anni a seguire...)

2. non uscire con la nebbia dopo aver visto "Merletto di mezzanotte"
3. non guardare "mangiare bere uomo donna" se si è a dieta
4. evitare di smettere di fumare prima della visione di "l'uomo che non c'era"

5. se siete claustrofobici potete risparmiarvi la visione di "the vanishing - scomparsa"

6. MAI, ripeto MAI, sposare un uomo ricco in seconde nozze dopo aver visionato "Rebecca, la prima moglie" soprattutto se ha una governante che assomiglia mostruosamente a "frau blucher" del ben più leggero ma non meno geniale Frankenstein jr

7. risparmiare domande idiote ai partner. Del genere "con quanti uomini/donne sei stato/a prima di me?" ... se volete una prova di cosa intendo guardatevi "Clerks"

8. prima di rimpiangere di essersi innamorati, prima di cercare di dimenticare qualcuno date uno sguardo a "Eternal sunshine of the spotless mind" meglio noto in Italia con l'indegno titolo di "Se mi lasci ti cancello"

9. dopo "Eyes wide shut" evitate caldamente discussioni da coppia, impressioni personali o uso di cannabis, presesso, mollemente adagiati sul vostro letto matrimoniale...non solo eviterete un sacco di inutili discussioni ma mi vi risparmierete (ve lo giuro!!!) la delusione di vedere crollare il vostro partner sotto il peso della spossatezza da "fumo"!Perchè nella realtà è questo che accade....altro che Nicole Kidman e Tom Cruise

10. non ascoltate nessuna colonna sonora di Bernard Herrmann prima di andare a dormire, con particolare attenzione nei riguardi di "Vertigo" traccia the dream...o the nightmare
Ne arriveranno altri,
lo so...lo sento...
ve ne suggerirò altri
sussurrando al vostro cuore
lo so ... lo sento...
consigli che avrete voglia di non seguire.

Ma poi non dite che non vi avevo avvertito....

17 mar 2008

La Domenica non si lavora---Parte II

No, perchè in realtà la domenica io lavoro praticamente da sempre.
Io lavoro quando tutti gli altri riposano,cenano, dormono o semplicemente si rilassano.
Intendiamoci non è una sofferenza.
Ti senti sì diverso...tu non pianifichi cene fuori, nè cinema nè pizza nè gite nè mare ...sì perchè insomma io faccio parte di quella categoria di persone che di mestiere fa "altro".
Buttateci un occhio quando compilate un modulo online o un questionario.






I lavori possibili sono:


insegnante
dottore
libero professionista
operaio
agricoltore
manager
maniscalco
boscaiolo
fisico
ingegnere
commercialista
fruttivendolo
spazzino
cuoco
cameriere
ladro
veterinario
artigiano
casalinga
commesso
chimico
altro...

come a dire che se lavori nello spettacolo, nell'intrattenimento, nel magico mondo di musica, radio, teatro, televisione, cinema sei irrimediabilmente fuori.
fuori dagli schemi.
fuori dalle nomenclature.
fuori dalle categorie professionali.
fuori controllo.
fuori statistica.
fuori rotta.
fuori gioco.
fuori onda.
fuori scena.
fuori!

di qui le solite gag quando dici a qualcuno che lavoro fai....vi faccio la scena...

es. ti ferma la polizia

"signorina che lavoro fa?"(a me già viene da ridere di solito )
"attrice"
"...e di mestiere?"(con aria ironica...)
"attrice"(perchè lui sarà ottuso ma io sono ostinata!)
"ah, allora mente bene"(qui di solito mi vien vogla di tirargli una craniata perchè da una vita sento fare strane associazioni di idee sulle attrici, comunque...)

la scena di quando rispondo che sono speaker ve la risparmio perchè possibilmente è anche più patetica ....effettivamente spiegare ad uno, che per mestiere esegue ordini e tace, che ti pagano per parlare è difficilissimo!

ecco!
Io faccio parte della gente che si sente chiedere sempre due volte che mestiere fa e poi di solito si vede apostrofare con qualche cosa tipo "ah gli artisti tutti sopra le nuvole"...oppure "e beh voi sì che vi divertite" che , figurarsi magari è anche vero ma insomma certe volte suona male...

ad ogni modo io lavoro questa domenica come tutte le altre da circa cinque anni e ne sono piuttosto felice e già che ci sono ne approfitto per sfatare un pò di luoghi comuni sull'essere attrice (anche perchè la settimana che verrà sarà piena di Visioni mooolto teatrali quindi mi avvantaggio un pò con il lavoro!):

1. essere attori non è uguale ad essere bugiardi.
2. mignotta e attrice sono parole dal significato molto diverso.
3. essere attrici non significa aver fatto o voler fare tv.
4. essere attori non significa per forza essere immaturi, vanesi e egocentrici.(ma anche sì! dipende...)
5. mentire è una cosa che molti sanno fare, recitare no. il primo è un hobby o una necessità, il secondo è una necessità. Altra. Ma soprattutto una forma d'arte. Alta.
6. Monica Bellucci non è un'attrice...a dire che non basta che ti fan fare film o fiction e ti mettono la foto sul giornale per essere degni di questo nome.
7. gli attori NON sono quasi mai ricchi.

Ecco questo era tanto per comiciare a metterci d'accordo...

16 mar 2008

al centro della fiamma....


Come festeggiare un compleanno:

1. Prendete i due/tre migliori amici che avete e assicuratevi di averli stretti stretti a voi

2. Investite in quel che di meglio c'è da fare i giro...ad esempio, prendete i biglietti per un concerto. Nello specifico, se dalle vostre parti si trovano i Subsonica a suonare CORRETE.

3. Sistematevi già da qualche ora prima sotto il palco

4. Chiacchierate del più e del meno con i vostri amici mentre attendete l'inizio del concerto e constatate, come me, che probabilmente siete tra i più maturi in platea ma....anche i più alti di statura o quasi, quindi poco male....

5. Sentite crescere quella bella emozione di chi ha voglia di gridare, saltare, ballare, farsi emozionare e impressionare da quello che avverrà sul palco!

6. Quando si spengono le luci fate un'unica cosa: chiudete gli occhi un attimo, respirate e poi date uno sguardo agli amici che erano con voi....


...e poi lo Spettacolo comincia...

....ballare e lasciarsi trasportare dall'energia di una folla di ragazzini veri...ehi, ne ho dovuti salvare tipo due da morte certa...ma ai ragazzi di oggi nessuno glielo ha detto di non cadere nella folla mentre poga??? mah!
c'è ancora sudore da buttar giù e voglia di gridare e la voce che credevo essere diminuita non mi abbandona e le gambe meno allenate continuano a muoversi e labbra da cui succhiar via veleno e nuove ossessioni da accogliere e strade da guidare forte e una discoteca dalla quale non ho più voglia di uscire....
tradisco la stabilità....
via da quei ricatti, stesi ad aspettare, nel dispositivo umano definito amore....
e via così...
p.s. e pensare che il compleanno non era il mio ma quello della mia migliore amica/sorella,
lì con me a gioire la vita,
dopo la mezza arriverà il mio ma io sto già festeggiando da giorni.....
questa settimana si balla in quel di RadioVisioni preparatevi che è meglio....






14 mar 2008

Se questa sera mi cercate ...

...mi trovate ospite da loro!il resto al mio ritorno!!!

13 mar 2008

una specie di fratellino ...

e piano piano ricostruisco la mia famiglia artistica...

papà, mio caro papà...

Che poi sarebbe "miss, mia cara miss" ma che volete...se non ci fosse stato lui
non ci sarebbero stati certi pomeriggi di bambina passati a recitare, sottovoce per la vergogna, le sue poesie...
e certe giornate a studiare i suoi film, a cercare nel suo affaticato sguardo qualcosa di solo mio...non ci sarbbe stata la certezza che "signori si nasce" e non ci sarebbero stati gli spaghetti nelle tasche e quell'odore così familiare e caldo che mi ricorda gli abbracci di mio padre e le belle passeggiate in macchina in cui mi raccontava di lui...una sincera gioia averlo ospite qui,nella mia "casa" virtuale.

12 mar 2008

Willy Wonka - Pure Imagination

El Tango De Roxanne - Moulin Rouge

e non aggiungo altro...per ora...

Ascolta amico....

altro genere di Visione
Prendevo appunti quando ho visto questo spettacolo...raramente ho ascoltato un linguaggio più prezioso.
in video un piccolo assaggio di uno spettacolo teatrale (Traviata-l'intelligenza del cuore) che parla di una storia conosciuta ascoltando ed amando l'opera adesso in onda su RadioVisioni....quella che si dice una SINTESI!

shame on you

...prove d'attrice di cui si parlava qualche post fa...

11 mar 2008

30 giorni e 113 minuti di buio!..ovvero Alfred dove sei?!


30 giorni di buio
(30 Days of Night)
Un film di David Slade

Con Josh Hartnett, Melissa George, Danny Huston, Ben Foster


Genere Horror


Durata 113 minuti


Produzione Nuova Zelanda, USA 2007




Alaska, uno dei villaggi più a nord del mondo, dove ogni anno, per trenta giorni, il sole non si leva. Un gruppo di vampiri ne approfitterà per attaccare gli abitanti, decimandoli e costringendo i superstiti a una terribile lotta per la sopravvivenza, nel buio e nella neve.30 giorni di buio si basa sull'avvincente idea di ambientarsi in un villaggio isolato nella notte, con un gioco di cromatismi sul bianco della neve e il rosso del sangue. Un'estetica reduce dalla commistione tra il fumetto da cui è tratto e i videoclip che il regista David Slade ha nel curriculum, permette uno svolgimento senza intoppi, almeno nella prima parte del film. I vampiri hanno un certo charme dovuto più che altro al look curiosamente metropolitano (non si capisce perché indossino cappotti e gessati scuri, ma il risultato non stona), e paiono una reinterpretazione malefica degli abitanti del villaggio.

L'ho copiato pari pari da una di queste pseudo critiche online....ora andatevi a vedere il film se avete il coraggio ...e se avete tempo e soldi da buttare, un pò di insano masochismo e soprattutto un palato davvero poco raffinato in fatto di film: magari vi piace pure!


Per quanto riguarda me ho poche e chiare e semplici cose da dire:



1. ma, esattamente, nel 2008 a me cosa me ne frega di un 'altra storia sui vampiri ultra potenti vagamete glamour che parlano un linguaggio che è a metà tra la balbuzia pura e la pubblicità del "moment act" ??!!


2. di grazia qualcuno è in grado di spiegarmi a che serve riesumare copioni già visti con un cast inferiore ed un regista a dir poco irritante (ma chi è David Slade??? e soprattutto con che cosa si fa? chi glieli ha dati i soldi per fare un film?? chi?????)...no, perchè chiusi, o quasi, in un perimetro piccolo, o quasi, perchè minacciati dai vampiri c'erano già stati alcuni attori minori quali Harvey Keitel, George Clooney, Quentin Tarantino, Juliette Lewis diretti da un regista minore quale un certo Robert Rodriguez in Dal tramonto all'alba!...poi c'aveva pensato anche Carpenter e già lui aveva sfiorato il ridicolo...


3. come fa un film di 113 minuti a durare come il padrino parte I, II e III più tutta la saga del "signore degli anelli" e "Star Wars" e "Guerre stellari" messi insieme???? ovviamente non valendo nemmeno in un fotogramma un milionesimo dei suddetti????


4. Come fa lo pseudo eroe del film ad essere un babbeo anche quando vince?



e su tutto vi giro una domanda che mi sta assillando da quando ho visto 'sta minchiata:

c'è ancora qualcuno che ha paura quando guarda un horror?

no, perchè io mi sono sciroppata anche REC ed ho pensato che un film che copia lo stile di "The blair witch project" con minori risultati (e già il capostipite era pessimo!!!) senza raggiungere niente altro che il tuo sistema nervoso (l'emicrania è garantita!) non meritava nemmeno una minima pseudo recensione della mia umile personcina!
L'ultimo prima di questi due presunti horror è stato The ring...film di cui tutti dicono bene...sarà perchè con tutti i simboli psicologici che hanno scomodato (lo specchio che non riflette, il faro, il pozzo, la bambina macabra, il cavallo imbizzarrito) almeno una pauretta sparuta te la dovevano beccare!
poi di buono almeno The ring aveva le citazioni ad Hichcock...che niente non è!

Ecco...l'ho detto...ed ora il domandone ve lo devo fare....


Alzi la mano chi non rivorrebbe il Sir del mio cuore di nuovo tra noi?
Sì, proprio lui Dio Sir Alfred Hichcock!

Reincarnato, paffutello, sposato e pudico come pochi uomini al mondo
che con gran risparmio di litrate di sangue , effetti splatter e inutili sbudellamenti
ti inchioda alla sedia per ore senza possibilità di scampo...con un compositore del livello di Bernard Herrman al fianco e attori quali James Stewart, Grace Kelly, Anthony Perkins, Cary Grant etc tc etc....



Credo che non vedrò horror per altri sei anni: mi irritano e mi annoiano e mi scoraggiano.




In compenso 'sta sera mi sparo un bel
"Rebecca, la prima moglie" tanto per rinfrancarmi un pò....


p.s. a teatro si chiama il buio quando si chiude la scena...in questo caso
dopo molti lentissimi minuti in cui il buio regna sovrano sulla poca ispirazione di regista attori sceneggiatori e spettatori davvero ti viene vogliadi chiederlo....

"Buio"

"Sipario"

e non ci pensiamo più!




10 mar 2008

La sposa cadavere


eheheh mi ci scapperebbe una battutaccia...perchè, a dirla tutta, io di spose cadavere ne incontro a pacchi ogni giorno.

Donne tristemente maritate con uomini infedeli o immaturi o imprecisi o impegnati o imperfetti o ingombranti o irritanti o irritabili o idioti o indolenti o tutte queste cose messe insieme più tante altre...le invettive al femminile in questo campo non hanno confine!

Spose tutte.

Cadaveri tutte.

Insomma il titolo della favola di Tim Burton ne offre di spunti velenosi volendo...se ci si ferma al titolo!

No, perchè prima di fraintenderci sarà bene dichiarare che io simpatizzo per Tim ed anche per Danny (Elfman...esatto! il suo compositore).

Ed anche in questo caso non posso che applaudire perchè, a dispetto del titolo su cui ho già ironizzato troppo per i miei gusti, la storia che il dio nero del cinema fantasy ci racconta ha un bel tiro, dei bei colori e tutte le carte in regola per essere goduto nel bel mezzo di una fredda serata di marzo.

Con un ritardo di qualche anno anche io ho potuto godere della favola della sposa dal cuore fermo e dalle labbra fredde che piange ancora nell'aldilà un sogno infranto: quello dell'altare e dell'abito bianco.

che lo so che può sembrare una cosa ormai superata...

...coppie di fatto, convivenze e una vita al risparmio pare vadano per la maggiore

ma credo che resti un bel pensiero nella mente di uomini e donne, al di là delle facili battute e delle ironie di quelli che si sposano per fare pubblicità regresso sul matrimonio!

Sapete quei cessi di coppie che non fanno che lamentarsi...che non fanno che dire "non ti sposare"?!?

che poi sono gli stessi che con tre metri di occhiaie e i pannolini fino alla cima dei capelli ti strizzano l'occhio e ti chiedono "e tu quando ne fai uno? guarda che è bellissimooooo" ...

e tu pensi ...certo come no!adesso che ti riempie la vita solo di merda! aspetta che cominci a parlare e vedrai che gli farai la stessa pubblicità che hai fatto a tuo marito/moglie!

gente così ne vedi sempre e comunque...

talvolta sono di buon umore e penso che alla fin fine le lamentele sono un fatto folkloristico.

altre volte sono di cattivo umore e allora mi sembra che sia tutta una solenne presa per i fondelli che oscilla tra il "mal comune mezzo gaudio" (che più gente si sposa (o fa figli) e più persone hai con cui condividere le disgrazie e i fastidi della vita matrimoniale) e il ben più saggio "homo faber fortunae suae" e quindi se hai scelto la persona sbagliata o se l'altare a te t'ha fatto l'effetto tomba allora forse ci eri destinato e quindi è inutile lamentarsi ...come a dire che cadavere ci eri già!

per fortuna sono spesso di buon umore...

la visione de "La Sposa cadavere" mi ha fatto venir voglia di rivedere il mio ormai trapassato cagnolino...sarebbe incredibilmente bello e dolce anche tutto ossa e niente più (ahimè...ormai...) pelo!

7 mar 2008

purtroppo è solo pubblicità...




Ora, premesso che mi innervosisce non riuscire a tagliare lo spot in modo che non si vedano certe marche,dettagli e robe che mi "futilizzano" tutto lo sforzo e la bellezza che le precedono ...diciamocelo....alcune di queste immagini hanno una loro giusta e sana collocazione nel mondo di RadioVisioni e così....mi son venute in mente....e ve le ho girate...

se solo riesco a capire come inserire l'audio...mmmadonna che combino!studio studio studio...so che troverò una soluzione!


6 mar 2008

Willy Wonka - Pure Imagination


Come with me and you'll be
In a world of pure imagination
Take a look and you'll see
Into your imagination

We'll begin with a spin
Trav'ling in the world of my creation
What we'll see will defy
Explanation

If you want to view paradise
Simply look around and view it
Anything you want to, do it
Want to change the world, there's nothing to it.

4 mar 2008

signori e signore...


una domenica mattina on air...


il risveglio di una dilaniata...


il mixer


prospettive...



premi e citazioni...







3 mar 2008

xxy- uomini donne o tutti e due


Ermafrodito è una figura della mitologia greca, figlio di Ermes e di Afrodite.
Il dio venne allevato dalle ninfe in Frigia. Quindicenne, nel corso della sua esplorazione del mondo, il bellissimo dio giunse in Caria, sulle rive di un grande lago. Qui lo vide la ninfa Salmace, che si innamorò subito di lui. Questa, appena Ermafrodito si bagnò nel lago, chiese agli dèi di potersi unire per sempre a lui. I due divennero un essere solo, metà uomo metà donna.
Ermafrodito ottenne dagli dei che chiunque si fosse immerso in quel lago avrebbe subito perduto la virilità.

xxy.uomini, donne o tutti e due?

regia di Lucia Puenzo


Titolo originale: XXY
Regia: Lucia PuenzoInterpreti: Inés Efron, Ricardo Darin, Valeria Bertuccelli, German Palacios, Martin Piroyansky
Distribuzione: Teodora FilmDurata: 91’
Origine: Argentina/Francia/Spagna, 2007




acclamato dalla critica al Festival di Cannes e premiato con il Prix de la Jeunesse e il Rail d'Or .


Non me ne vogliano gli uomini se, dopo la mia Visione quotidiana, affermo le seguenti due cose:


1. questo film soltanto una donna avrebbe potuto farlo così.
prezioso, elegante, saggio, intenso, vero, importante.


2. quando si intuiscono donne come la regista di questo film mi viene in mente che il fatto di poter dare vita in qualche modo geneticamente ci rende più pronte a comprendere e la natura.

Intendiamoci, prima che mi etichettiate come femminista, in questo film gli uomini svolgono un ruolo assolutamente centrale, nel senso più prezioso del termine, e credo che anche questa capacità di rendere agli uomini il loro valore sia una prerogativa delle poche femmine non offuscate dalle inutili questioni dei giochi di ruolo e di moda.




quanto un padre sia fondamentale per una figlia che forse è femmina e forse non lo è, e lo urla la figlia che alberga in me, lo sa solo una donna...


quanto un ragazzo di diciassette anni può soffrire, per paure uguali e contrarie, un padre vincente e vinto allo stesso tempo forse lo si può osservare guardando bene gli occhi dei nostri uomini, dei nostri amici, fidanzati , mariti.


La storia è di quelle che si possono raccontare,
nulla di quello che io potrò dire vi rovinerà la Visione di questo gioiello di film....

Ci vorrebbe un pò più di informazione sull'argomento
perchè quando si parla di ermafroditismo di solito si scatenano
immaginari erotici poco importanti e poco interessanti.


Qui non si parla di come e con chi farai sesso
ma di reali possibilità d'esser felici
quando una figlia, Alex, nasce con entrambi i sessi.

Si parla della libertà di scelta quando sua madre e suo padre decidono di non farla
operare quando è ancora neonata .
(il processo chirurgico si chiama "normalizzazione" che già fa schifo...sei speciale/diverso ed io ti faccio diventar normale...ma andate a cagare!!!!)

Ed è il passaggio delicatissimo dell'adolescenza, quello in cui Alex deve compiere la scelta d'esser uomo o donna, quello che vediamo nel film.

C' è poi un 'altra coppia.

Un'amica di famiglia e suo marito chirurgo, con il loro unico figlio, Alvaro.
la donna e suo marito sono venuti per un motivo preciso: aiutare.
Aiutare a far diventare Alex definitivamente una donna.
Alvaro non lo sa, forse, ma è lì perchè ha un appuntamento con se stesso,
che lo aspetta impigliato nella ambigua (???...paradossalmente no!) sessualità di Alex.



guardatelo questo film e mi auguro che faccia a voi
la stessa cosa che, nella finzione, accade ai suoi personaggi.


I più onesti cresceranno o tenteranno di farlo.
E gli altri resteranno esattamente come sono.

Verrebbe da dire sopra ogni cosa che la natura è assolutamente perfetta, e questo nel film si vede bene in molti sensi, anche quando non ci è immediatamente facile da comprendere...

...e mentre la Vostra 'Nina (io!) si arrotolava nelle proprie questioni di libertà, natura e bellezza
sbattè contro un articolo che la inorridì e che, come tutte le cose della sua vita, non capitava in quel momento per caso...svenne ..il suo superIo (sempre io!) trovò la forza di rigirarvi l'articolo mentre prendeva i sali per farla rinvenire....


Vuoi un seno nuovo? Apri colletta online
«Finanziatori» offrono i soldi alle donne che vogliono un'operazione di chirurgia estetica
(da Thaimakeover.com)«Donne, avete mai desiderato seni più grandi? Ma non vi potevate permettere il costo di un intervento chirurgico?». L’operazione la «offre» il sito
Myfreeimplants: basta inviare una breve descrizione di se stesse, le indicazioni su come si vorrebbe cambiare il proprio seno e tutte le fotografie che si desidera, sia che si indossi un poco attraente cappotto, sia che si scelga qualcosa di più sexy. A questo punto intervengono i «benefattori», gentiluomini che, dopo essersi debitamente registrati al sito, potranno entrare in contatto con le ragazze che desiderano, inviando loro messaggi o chattando.
CONVINCERE - Sta alla ragazza convincere quanti più benefattori a perorare la propria causa: questi moderni principi azzurri infatti potranno effettuare donazioni in suo favore, fino a che non raggiunge la somma necessaria all’intervento, che per lei potrà essere così a costo zero. E, una volta ottenuto il seno dei suoi desideri, scegliendo se affidarsi a uno dei chirurghi segnalati dal sito o a uno di fiducia, la fanciulla aggiungerà nuove fotografie alla sua galleria, in modo da mostrare ai suoi sostenitori la differenza tra il «prima» e il «dopo». Se non abitate negli Stati Uniti, niente paura, sono ben accette donne di tutte le nazionalità, basta sapere che le donazioni avvengono in dollari americani.
IDEA - Ma come è nata quest’idea? Durante una festa, quando alcuni ragazzi si complimentarono per il seno perfetto di una loro amica e lei ammise che non era opera di madre natura, ma delle sapienti mani di un chirurgo. E un’altra ragazza spiegò che avrebbe voluto fare lo stesso, ma non aveva il denaro necessario. Così i ragazzi hanno improvvisato un sito per aiutare l’amica nella sua raccolta fondi, completata nel giro di quattro mesi. Pensando che se aveva funzionato per lei poteva funzionare anche per altre aspiranti maggiorate.


Queste andrebbero normalizzate, miseria ladra, mica le chiacchiere.....







p.s. per quelli che poi che non si distraggono con 'ste cazzate e vogliono riprendere il discorso dove lo avevamo lasciato consiglio un libro:

Jeffrey Eugenides
MIDDLESEX
un altro punto di vista sull'argomento...




















in ordine di apparizione...