22 gen 2012

Invisibile




Tra le strade e le case che pure ho amato,
in un clima che dipingerà il caso .
Passando dal capodanno mai vissuto e 
le feste aziendali mancate
ad un nuovo mondo, mio, fatto di nuovo suono.


a Milano.
Dove si torna.

14 gen 2012

Saw - L'enigmi[st(ic)a]


"Girato in soli 18 giorni!"

Una frase geniale nella sua ingenuità, 
quasi un invito ad infierire, una specie di provocazione.
Scritto a caratteri cubitali su tutta la rassegna stampa dell'epoca, 
un "grido"da cartellone circense. 

A saperlo...Guarda, a saperlo facevo io una raccolta fondi per comprare cestini bastanti per un anno di riprese, un pò di coaching attoriale e magari un buon sceneggiatore.
Davvero...no, perchè il film non è interamente da bruciare, l'ultimo minuto se non fosse del tutto surreale sarebbe quasi interessante.
Ovvio, toccherebbe rigirarlo e ripulire quelle due o tre pecche logiche ed estetiche ma insomma è davvero interessante, ci si potrebbe fare un film!

Sono gli altri 99 minuti che considero scabrosi nella loro sostanza e nella loro forma.
Il montatore, non fosse che temo sia lo stesso di certi episodi vivaci di love boat, ha un senso del ritmo e della logica narrativa pari a quella che può avere Bunker (noto tossico della riviera adriatica)
Il regista, tale James Wan, ha stoffa sì e tutti ci si è domandati "ma perchè non fa il tappezziere da grande!?"
I compositori sono poi dei veri signori,100 minuti di film e non un tema, una tonalità, un suono strutturato in tempo, misure e pause, ma che dico non un tema?! non un fiato! proprio zitti, muti, si sono fatti accreditare come musicisti e via! Senza troppe polemiche che intanto fa curriculum.
Lo sceneggiatore poi mi è stato seduto accanto sul divano per tutto il tempo, 
lo immaginavo che rideva come un pazzo alle mie battute sui poliziotti che ha "inventato" (se solo Walt Disney fosse stato in vita ci avrebbe fatto miliardi facendoli interpretare a Gatto Silvestro e Paperino)...Mai visti due più coglioni in vita mia...ma proprio una roba che Steve Martin in una pallottola spuntata, Ace Ventura, Lino Banfi erano drammatici rispetto a sti due!
 E questo se vogliamo fare appello alla logica perchè se andiamo al fascino...eh beh... il serial killer "evocato" per tutto il tempo è  quasi riuscito ad eguagliare "zampetti" dei "ragazzi della terza c".
Cioè uno che nelle tre battute che gli sono state affidate riesce a farti subito simpatia, perchè si sente che è un mitomane sfigato dai, ti fa quasi tenerezza.
Cioè proprio ti senti di volergli già bene, l'ostinazione con cui - anche nel doppiaggio - calca il "suo gioco" è una cosa che non si sentiva da "Igor" del ben più geniale Mel Brooks e del suo splendido Marty Feldman.
Insomma un vero capolavoro questo film!
E' esattamente quello che mi ci voleva per far riaccendere il sacro fuoco della Visione e del commento- sfogo su questo blog.

Ora...l'unico fatto veramente tragico della serata è che, per sbaglio, ingenuamente, quando ho affittato il film ho pensato che dovevo fidarmi perchè ..se oltre a Saw 1 c'era anche Saw 2, 3 , 4 , 5 , 6 ,  7, 8 ...forse la storia, almeno nel primo aveva retto!
Ecco, 
ora,
che il mondo non sia popolato da gente di intelletto era cosa che sospettavo da tempo,
tuttavia,
se per caso qualcuno che ha amato questo film dovesse imbattersi in questo post, potrebbe usarmi la cortesia di alzare la mano virtualmente e lasciare la sua ammissione di aver amato questa triviale puttanata di film girato in soli 18 giorni che in 2 ci giravano un fantastico video clip che si sa... "sparagne e cumparisce"?! (ovvero, risparmi e fai bella figura)
Allegate pure i motivi grazie, perchè io sinceramente non mi capacito...



più che i dati allego la citazione che preferisco di questo film imperdibile per gli amanti 
(ovvero per quelli che di solito i film li affittano, mettono play e poi trombano)





"Ho una malattia che mi divora dall'interno e sono stanco, stanco di chi non riesce ad apprezzare il dono della vita."


Te la curo io la malattia demente,
Vai a lavorare!!!

4 gen 2012

il 2011...


...Si spara la posa di essere l'anno della rivoluzione.
Tanto intensamente vissuta quanto, in definitiva, incompiuta.
Che non l'ho ancora capito se è un bene o un male.
Forse la definizione perfetta di questo anno è che il 2011 è stato un ausiliare.
Come "essere" e "avere"se quel pochissimo di istruzione memorizzata ancora mi sostiene.
E il verbo a cui ha dato ausilio temo dovrò cercarlo nell'anno appena iniziato.
Tra essere e avere ho vissuto ogni istante, due verbi tanto vasti da perdercisi dentro.
Ora, provando a ricostruirne la serie infinita e un pò complessa di declinazioni di questi due coprotagonisti di un'esistenza qualunque, tenterò mio malgrado di ricostruire com'è andata fino a qui.

"Io ero" - pensavo fortemente a gennaio - "io sarò" sussurravo segretamente per tutto il tempo 
(anche se comincio a temere che questo rumore di fondo non sia sparito ne mai sparirà)
"ma io non ho" replicava la naturale insicurezza di cui ho dovuto scoprire l'esistenza testarda, cocciuta 
ed anche un pò irritante (se penso a quanto chiasso faccio mediamente e a quanto la metto a credere anche a me stessa che sono convinta, irremovibile anzi nelle mie posizioni)
"Io avrei" è stata poi la stupida scusa con cui ho tergiversato ancora qualche mese, lo balbettavo, ancora me lo ricordo! io! Assurdo...
 Nell' attesa il sole ha scaldato un tempo che raramente uso, il presente, e "io sono" è stata l'affermazione più beata che potessi regalarmi per cominciare a correre un pò la mia altrimenti piuttosto pigra vita.
Una corsa necessaria per staccarsi da terra o per segnarla, a modo mio.

Dopo "io sono" (che non finirò mai di dirlo, è la migliore affermazione dei miei ultimi 30 anni di vita)
sono spuntati germogli di verbi tutti da riscoprire, piccoli semi che stanno ripopolando il mio giardino
e che per ora chiedono solo cura infinita, un posto caldo in cui riposare e qualche emozione forte di cui avere sempre meno paura.

Qualcosa si è sciolto, qualcosa vorrebbe essere dimenticata, qualcosa si è persa 
qualcuno è andato via, qualcun altro si è fatto guardare da vicino e qualcuno ancora aspetta di farsi scoprire.

"After the rain comes sun
After the sun comes rain again
After the rain comes sun

After the sun comes rain again"


Per maggiori informazioni rivolgersi al 2012.





in ordine di apparizione...